La campagna elettorale in Toscana è entrata più che mai nel vivo, in attesa del voto del 20 settembre.

In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Eugenio Giani, candidato governatore alla guida della regione sopra citata, fronte centrosinistra.

Partiamo dall'impostazione del suo lavoro in caso di elezione. La Toscana è reduce da un lustro di amministrazione Rossi, centrosinistra. Se Lei fosse eletto, verso quali direttive orienterà le sue priorità?

"Il concetto è molto ampio. Cominciamo con il dire che noi, come coalizione di centrosinistra, siamo gli unici con un programma ben preciso, articolato e dettagliato, con il quale ci proponiamo ai cittadini. Partirei dalla sanità, con la volontà di affermare ulteriormente il buon lavoro fatto sin qui. Molto bene la capacità di contrasto da parte della Toscana rispetto all'emergenza Covid: ora la necessità è quella di implementare. Credo che la chiave di volta sia il rafforzamento della sanità pubblica, al fine di evitare il congestionamento degli ospedali".

I vostri competitor del centrodestra, contrariamente, battono molto ferro sul tema economia.

"Se avessimo seguito le politiche no Euro della Lega, di Borghi e di Bagnai a quest'ora saremmo andati verso il tracollo più totale: fortunatamente non c'è più la Lega al governo. Come centrosinistra proponiamo tutta una serie di progetti a sostegno delle imprese, strartup ed economia femminile: vogliamo attrarre maggiori investitori, con più agevolazioni nei confronti degli imprenditori già presenti in Toscana e di quelli che sono interessati ad investirvi. La chiave di volta sarà una pianificazione accurata degli investimenti rispetto ai 209 miliardi che arriveranno dall'Ue: noi abbiamo le idee chiare".

Sul tema infrastrutture e trasporti invece?

"Abbiamo un piano ben preciso; siamo ben consapevoli delle difficoltà negli spostamenti, tanto nell'entroterra, quanto lungo la costa. Il tutto parte da un concetto ben preciso: quello delle valorizzazioni infrastrutturali. Personalmente sono dell'idea che bisogna sfilare i lacci burocratici, utili soltanto a rallentare i lavori: sarà mia priorità assoluta nominare un commissario alla semplificazione".

Il tema delle infrastrutture è inevitabilmente collegato a quello ambientale: che orientamenti avete a tal proposito?

"Già il 50% del fabbisogno energetico della Toscana si basa su una mobilità pulita: l'obiettivo è ovviamente fare di più, provando a convergere il più possibile lungo questa direzione".

La Toscana è anche una delle regioni possedente una vasta percentuale di patrimonio artistico, spesso non valorizzato.

"La cultura è un punto cardine del nostro programma, anzi: un'autentica priorità assoluta. Occorre una pianificazione molto forte e convinta a riguardo".

Quanto le dinamiche delle elezioni regionali in Toscana influenzeranno la tenuta del governo nazionale? Vi presentate pur sempre divisi rispetto ai vostri alleati di maggioranza al governo con Conte...

"Guardi, credo proprio che la nostra priorità debba essere rivolgerci ai toscani con una proposta programmatica ben precisa: abbiamo degli obiettivi chiari e sappiamo perfettamente che cosa vogliamo fare per la nostra regione. Non vedo alcuno sconfinamento sulle dinamiche nazionali. Piuttosto c'è da chiedersi se il centrodestra ha un programma concreto per la Toscana...".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 26 agosto 2020 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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