In merito alla vicende politiche relative a Forza Italia e ai possibili nuovi orizzonti che potrebbero aprirsi in caso di "rilancio elettorale" di Silvio Berlusconi, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Carlo Giacometto, deputato piemontese Fi.

Partiamo dalle recenti dichiarazioni di Berlusconi: strada prioritaria il voto, ma anche apertura rispetto all'adesione di Forza Italia nell'ambito di una nuova maggioranza parlamentare.

"Ha semplicemente ribadito, coerentemente, quello che abbiamo sempre detto in campagna elettorale: in un sistema proporzionale maggioritario è l'unica via perseguibile. Con questo Berlusconi non ha detto che Forza Italia è disponibile a sostenere il Governo Conte: questa è una narrazione tutta successiva".

La sua rinnovata centralità non potrebbe rappresentare un oggettivo "rischio oscuramento" nei confronti di una nuova classe dirigente di Forza Italia che stava, magari, nascendo?

"Assolutamente no. Berlusconi è sempre stato centrale, anche in tutto questo periodo. E' stato uno dei più votati, a livello di preferenza, alle ultime Europee e siede nel tavolo di quelli che contano nell'ambito del Ppe. Che venga nominato senatore a vita o meno, per noi rimane un leader centrale e di assoluta levatura. Forza Italia è il partito di Berlusconi ed è composto dalla classe dirigente più preparata del parlamento".

L'ultima su Torino: quali aspettative nutrite e su quale profilo di candidato intendete lavorare?

"Io le mie idee le ho e sono pronto a metterle a disposizione del partito. La Lega rivendica l'indicazione del nome in quanto prima forza del centrodestra: bene, parliamone all'interno della coalizione e vediamo di raggiungere una decisione unica. Logico è che dobbiamo lavorare ad un profilo torinese e che soprattutto sia in grado di acquisire la sua centralità in ambito metropolitano".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 04 luglio 2020 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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