Imminenti, tra i prossimi appuntamenti elettorali in chiave regionale, anche quello in Liguria.

Il governatore uscente Giovanni Toti si presenterà nuovamente, alla sella del suo partito: Cambiamo.

In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Manuela Gagliardi, esponente della forza sopra citata.

Rispetto a cinque anni fa quale scenario elettorale prevede per la Liguria? Quali aspettative nutrite?

"La lista di Cambiamo! con Toti Presidente cinque anni fa non era presente sullo scenario politico regionale. La lungimiranza del Presidente e’ stata di voler coinvolgere in maniera alternativa le persone della societa’ civile che altrimenti erano lontane dal vecchio modo di fare politica avvicinandole grazie alla sua attivita’ sul territorio e creando un contenitore politico che dall’anno scorso ha iniziato a muovere i suoi primi passi anche a livello nazionale. Parteciperemo alle elezioni regionali con una nostra lista con il simbolo arancione che da sempre contraddistingue i nostri candidati dalle elezioni che si sono tenute in Liguria dal 2015 a oggi. Crediamo, con questa nostra partecipazione. di poter dare un contributo importante alle coalizione di centro destra che ha governato la Liguria negli ultimi cinque anni".

Le opposizioni imputano alla Giunta Toti una gestione farraginosa dell‘emergenza Covid in Liguria, complice un processo di privatizzazione sistematico della sua sanità. Cosa replicate a quest’ordine di critica?

"Chi parla di gestione farraginosa e sposta l’attenzione sulla sanita’ privata probabilmente vuole solo far polemica. La nostra regione ha saputo far fronte all’emergenza sanitaria senza esserne sopraffatta. E’ stata per esempio l’unica ad aver allestito in tempi record una nave ospedale che ha consentito di curare pazienti isolandoli dal resto della città e tenendo liberi posti letto fondamentali negli ospedali. La Liguria ha poi riconosciuto un bonus straordinario e piu’ che meritato, attraverso un accordo sottoscritto con i sindacati, a tutto il personale sanitario che ha lavorato a forte rischio nel periodo più duro dell'emergenza da Covid-19. Il rammarico per i morti, ai quali va il nostro pensiero insieme alle loro famiglie, c’e’ ma nel caso del coronavirus il sistema sanitario ha risposto bene ed ha lavorato arginando l’onda d’urto con efficienza".

Come giudica l’esperienza politica di Cambiamo? Ritiene che vi possano essere prospettive di crescita anche a livello nazionale, oltre che regionale?

"Come tutti i movimenti nuovi abbiamo bisogno di un periodo di tempo per strutturarci e consolidarci, una sorta di “periodo di rodaggio”. Il nostro ha meno di un anno e la crisi causata dal coronavirus ha rallentato il percorso programmato. Siamo comunque soddisfatti perche’ a livello nazionale siamo presenti nell’attivita’ parlamentare portando avanti gli obiettivi che ci siamo prefissati, facciamo squadra con i nostri rappresentanti nelle amministrazioni locali, diamo voce ai cittadini e ai territori. Abbiamo richieste di adesione da tutta Italia, nel periodo del lockdown abbiamo lavorato molto sui social ma nelle prossime settimane ripartiremo con le iniziative tra la gente, sempre nel rispetto delle norme anticontagio naturalmente. A settembre pensiamo che il risultato della Liguria non solo premiera’ nuovamente il lavoro fatto dal Presidente Toti ma anche della squadra di ottimi amministratori che lo sostiene. Fatti concreti che i liguri premieranno. Noi abbiamo obiettivi ambiziosi e pensiamo i poter ottenere in un risultato a due cifre per la lista di Cambiamo con Toti Presidente".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 09 luglio 2020 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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