La partita regionale in Veneto pare essere caratterizzata da una competizione interna al centrodestra, tutt'altro che indifferente.

Luca Zaia, governatore uscente e candidato quota Lega della coalizione sopra citata, giocherebbe infatti un match personale con il Carroccio medesimo, in antitesi rispetto alla leadership di Matteo Salvini, che - negli ultimi mesi - avrebbe fatto il possibile per far convergere quanti più voti possibili verso il partito di cui è segretario, a discapito dello stesso Zaia.

In questo quadro, spettatore non di secondo rilievo è Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni si attesta ad una percentuale di consenso non distante dal 10% e si sa che, in politica come nella vita, tra i due litiganti... il terzo gode!

In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Vincenzo Forte, candidato quota Fdi al Consiglio Regionale.

L'esito delle elezioni in Veneto pare scontato: Zaia è attestato al 75%-80%...

"Sì, ma non è scontata dal punto di vista degli equilibri interni alla coalizione di centrodestra. Zaia è in competizione, con la sua lista, con la Lega e noi, come Fdi, non stiamo di certo a guardare. C'è la possibilità concreta di fare il 10% e di poter incidere con le nostre istanze in Consiglio Regionale. La nostra presenza è un bilanciamento non indifferente rispetto alla Lega, al fine di prevenire una loro eventuale egemonia totale all'interno della coalizione".

Giudicherebbe più vantaggiosa, elettoralmente parlando dal canto vostro, una Lega a trazione Zaia o Salvini?

"Non è un tema di nostro interesse. Noi interloquiamo con i vertici della Lega, al momento rappresentati da Matteo Salvini, leader del Carroccio. Il nostro auspicio è sempre la vittoria della coalizione di centrodestra, con una percentuale più alta possibile a favore di Fdi. Grazie a noi, i nostri alleati sono vincolati in un patto anti-inciucio e ad un percorso pro presidenzialismo. L'obiettivo è evitare che si disattendano le promesse fatte agli elettori di centrodestra, come è avvenuto nel 2018 con la formazione del governo gialloverde".

Sondaggi alla mano, siete l'unica forza di centrodestra che sta crescendo gradualmente. Forza Italia rimane sempre largamente staccata, mentre la Lega perde - pian, piano - piccole percentuali...

"La colizione di centrodestra, con tutti uniti, ci consente di sostenere con tranquillità che supereremmo senza alcun grattacapo il 50%. Credo che noi stiamo crescendo in virtù della forza e del carisma di Giorgia Meloni, ma soprattutto in virtù della nostra coerenza. Noi non abbiamo mai tradito i nostri elettori e siamo sempre stati fermi sulle nostre posizioni. Questo, a giudicare dai sondaggi, ci viene infatti riconosciuto".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 15 settembre 2020 alle 16:45
Autore: Luca Cavallero
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