In merito ai recenti assembramenti, che hanno avuto un'ingente risonanza mediatica nazionale, relativi alla prima domenica post lockdown in quel di Torino, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Antonio Fornari, consigliere regionale quota M5S.

Come commenta le parole di Cirio, in seguito agli assembramenti dello scorso week-end? E' poi seguito un Dpcm molto rigido, anche in virtù di quella situazione...

"Per settimane il Presidente Cirio si è lamentato del Piemonte zona rossa, poi appena diventiamo zona arancione, riaprono i negozi e la gente va a fare shopping, ovviamente si forma qualche coda fuori dai negozi e lui casca dal pero. Di inaccettabile in questi mesi c'è stata solo la gestione regionale della pandemia, Piemonte fanalino di coda in quasi tutti parametri ministeriali".

Ciò che preme ai piemontesi - e più in generale, per quanto concerne l'intero paese, agli italiani - è tuttavia un'unica questione: il Piemonte è attrezzato per fronteggiare un'eventuale terza ondata?

"Purtroppo vedendo gli ultimi mesi di gestione improvvisata non siamo per nulla tranquilli. Aldilà dei posti letto, mancano medici e infermieri e il bando pubblicato solo ad ottobre dalla Regione ha ritardato la ricerca".

Domanda prettamente politica: quali ripercussioni può aver avuto la pandemia sul possibile scenario delle amministrative del 2021?

"Sicuramente i cittadini hanno potuto valutare l'incapacità del centro-destra nel gestire la pandemia in corso. Questo sicuramente influirà nella scelta di chi dovrà governare Torino nei prossimi 5 anni. Affidare la Città al centrodestra sarebbe un suicidio politico di cui tenere conto".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 05 dicembre 2020 alle 11:19
Autore: Luca Cavallero
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