Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Carlo Fidanza, esponente quota FDI.

Come giudica il dibattito interno alla Lega?

"Non entro nel merito delle dinamiche degli altri partiti. Il capo della Lega è Matteo Salvini. Giorgetti ha le sue posizioni, a noi interessa che non si danneggino i candidati del centrodestra (come nel caso della frase su Calenda) e che non si lavori a piani B per rendere eterna la stagione di Draghi al governo. Ero presente a Cernobbio al fianco di Giorgia Meloni, con Salvini e Giorgetti si è ragionato di come andare a vincere insieme le prossime elezioni. Sono certo che insieme lavoreremo su questo obiettivo. Poi penso che Giorgetti da Ministro dell Sviluppo economico abbia molte partite di cui occuparsi, a partire da decine di tavoli di crisi industriali irrisolte su cui ci attendiamo un cambio di passo. Così come ci attendiamo una posizione forte in Ue per evitare che il nuovo piano clima danneggi irreparabilmente le nostre aziende".

Come giudica l'imminente estensione del Green Pass, sino alla sua obbligatorietà?

"È una follia. Nessun Paese occidentale ha un livello di restrizioni di questo genere, con uno strumento come in Green Pass che non ha alcun fondamento scientifico e non limita il contagio perché non certifica la non positività nel momento in cui il lavoratore entra sul posto di lavoro. In stati come la Norvegia, dove certamente le temperature non sono meno rigide che nel nostro autunno-inverno, si va verso l’eliminazione di ogni restrizione e la gestione del Covid come una normale influenza stagionale. Qui invece si cerca di imporre surrettiziamente l’obbligo vaccinale senza avere il coraggio di deciderlo, si dividono i lavoratori in buoni e cattivi senza offrire loro i tamponi gratuiti, che oltre ad essere più efficaci nel controllo del virus sono anche un modo assolutamente legittimo per ottenere il green pass. Questa gestione irragionevole e fuori misura della pandemia, e non certo le posizioni di chi come noi da mesi si pone delle domande di buon senso, ha fatto paradossalmente crescere i numeri dei No vax e degli scettici. Noi non siamo tra questi. Personalmente dopo aver contratto il Covid ho fatto il vaccino convinto di poter evitare, in caso di nuovo contagio, sintomi troppo pesanti e rischi di ospedalizzazione. Mi auguro che vada davvero così, perché oggi ad esempio in Israele i numeri dei vaccinati con doppia dose che finiscono in terapia intensiva è molto alto e sta salendo anche in Italia. Credo che se avessimo spiegato agli italiani che era utile fare il vaccino per questa ragione, anziché imporre misure inutili che sanno di discriminazione come il Green Pass, avremmo avuto percentuali di vaccinati addirittura superiori. Ma si è scelta questa arma di distrazione di massa per evitare di ammettere che in un anno e mezzo nulla si è fatto sulla scuola, sui trasporti, sulle cure domiciliari. E per far dimenticare che nonostante una timida ripresa abbiamo migliaia di lavoratori del trasporto aereo in mezzo a una strada, la stessa sorte rischia di toccare al settore delle agenzie di viaggio, abbiamo rincari enormi delle bollette energetiche e delle materie prime. E noi stiamo qui a parlare del Green Pass..".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 29 settembre 2021 alle 18:30
Autore: Luca Cavallero
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