Un anno esatto fa, di questi tempi, sorgeva il Governo Conte II.

Tra i principali artefici della sua nascita figura Matteo Renzi, che di lì a poco uscì dal Pd, fondando Italia Viva.

Per stilare un primo bilancio del primo anno di esistenza del partito dell'ex sindaco di Firenze, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Mariangela Ferrero, coordinatrice provinciale Iv nell'ambito della cintura di Torino.

Un anno esatto fa di questi temi nasceva Italia Viva. Se dovessimo stilare un primo bilancio della prima stagione di esistenza del partito di Renzi?

"Sicuramente positivo. Siamo partiti, poi non appena ci stavamo assestando ecco piombare il lockdown. Per tenerci in contatto e conoscerci, abbiamo fatto diverse conferenze su zoom. E' stata un'esperienza particolare e in ciascun appuntamento elettorale che ci attende sulla cintura di Torino, ci siamo mossi in modi diversi".

Tra un anno esatto Torino andrà al voto. Come intendete orientarvi? Pare emergere una linea restia rispetto ai 5 Stelle, in piena sintonia con l'approccio di Renzi...

"Per ora abbiamo partecipato ad un incontro organizzato dal segretario Pd torinese Mimmo Carretta, dopodichè ci siamo presentati anche ad un altro vertice, organizzato dalla società civile: a farsi portatore delle loro istanze è stato Castellani. Si sta valutando se è possibile convergere su una candidatura, considerando il fatto che - in tempo di pandemia - organizzare primarie non è proprio il massimo. Sarebbero soltanto l'occasione di un'inutile conta, non utile a nessuno".

Le Regionali del 20 e 21 settembre rappresenteranno la prima, vera occasione per stilare un bilancio del vostro peso, anche in termini elettorali. Quali aspettative nutrite?

"Noi rappresentiamo la voce riformista all'interno della maggioranza. Sulle regionali siamo consapevoli di esserci presentati con i migliori candidati per competenza e capacità: starà agli elettori giudicare. Noi portiamo avanti la nostra proposta, con convinzione".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 01 settembre 2020 alle 16:45
Autore: Luca Cavallero
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