Donzelli (FDI): "Sui vaccini oggettiva incapacità di Ue e Italia. Restrizioni? Da Conte e Draghi non è cambiato nulla"

Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Giovanni Donzelli, esponente di rileivo quota Fratelli d'Italia.

Come commenta il dibattito Draghi-Regioni?

"Draghi ha giustamente stigmatizzato l'operato di regioni che hanno utilizzato criteri assurdi per stabilire le priorità nella vaccinazione. Su tutte la Toscana dove la stragrande maggioranza degli ultra 80enni sono ancora scoperti e persino le persone super fragili sono costrette ai salti mortali per avere protezione, mentre tanti giovani sono già stati vaccinati. Il governo dal canto suo ha le sue belle responsabilità: da oltre un anno siamo in emergenza e sulla protezione dei più fragili, la messa in sicurezza del trasporto pubblico, la scuola, il sostegno a commercianti e ristoratori le risposte continuano a non esserci. Conte o Draghi non è cambiato nulla".

Per quali ragioni, a suo giudizio, il numero di vaccinazioni è sempre, a fine giornata, troppo esiguo?

"C'è stata oggettiva incapacità. Ha sbagliato l’Europa negli approvvigionamenti, l’Italia nell’organizzazione. Si continua a discutere di obbligo, ma il problema che abbiamo in Italia sui vaccini non è quello delle dosi in eccesso e della mancanza delle persone da vaccinare, ma viceversa che non si riescono a vaccinare le persone, nemmeno quelle più deboli. Gli italiani si vogliono vaccinare: il dovere delle istituzioni, prima di parlare dei divieti, è dare loro la possibilità di farlo".

Come commenta il vertice Conte-Letta? Quali risvolti prevede in materia?

"Ho sempre rispetto per le dinamiche interne degli altri partiti. Se si incontrano per parlare della loro organizzazione non mi riguarda, purtroppo però quei due partiti sono al governo e le loro scelte si ripercuotono sui cittadini italiani. Hanno avuto tutti e due l’occasione di guidare un governo e entrambi hanno fallito: un vertice tra due persone che hanno già dimostrato di non essere all’altezza è difficile che dia risultati utili per l’Italia"