Disabato (M5S): "In Piemonte si rischia di commettere stessi errori di prima ondata: troppo pochi i tamponi effettuati"

Riguardo al nuovo Dpcm e all'incremento dei contagi, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Sarah Disabato, consigliera regionale quota M5S.

Il Piemonte è attualmente attrezzato per fronteggiare la seconda ondata del Covid rispetto a marzo-aprile?

"Siamo in attesa da giorni di un’informativa da parte dell’Assessore Icardi in Commissione Sanità: le preoccupazioni sono tante. Continua la rapida risalita della curva epidemica e con questa stanno aumentando anche i ricoveri. Durante il primo lockdown tanti erano i dubbi e le perplessità sull’ipotesi di una seconda ondata, quindi non è un fatto che dovrebbe cogliere la Regione di sorpresa".

Entrando sul lato pratico, quali valutazioni è possibile sviluppare?

"Rispetto ad altre Regioni i tamponi effettuati sono ancora pochi e dobbiamo considerare il fatto che non tutti vengono eseguiti su nuovi casi. Dalle tabelle pubblicate a livello nazionale sull’aggiornamento dei casi Covid si evince che negli ultimi quattro giorni i tamponi effettuati sono stati in totale 44636, ma solo 15413 sono stati effettuati su nuovi casi, e anche qui si tratta di numeri nettamente inferiori rispetto ad altre realtà regionali. Questo limita molto nella ricerca dei nuovi positivi. Si rischia dunque di incorrere nell’errore della prima ondata: tanti casi sommersi che contribuiscono all’aumento incontrollato dei contagi. Avremmo dovuto aumentare ulteriormente i posti letto e il personale sanitario all’interno delle nostre strutture, in modo tale da essere pronti davanti ad un aumento dei ricoveri legati al Covid-19, senza togliere nulla agli altri ricoverati ordinari e supportando di fatto le risorse umane alle prese con questa difficile emergenza. Altro punto critico riguarda gli hotspot e punti “drive in”, fondamentali per il rilevamento dei nuovi casi. Per ora di certo ci sono le numerose segnalazioni da parte dei cittadini alle prese con lunghe attese e code infinite per essere sottoposti al tampone, per questo risulta necessario e urgente potenziare tale servizio".