Referendum ed elezioni regionali rappresentano, indubbiamente, uno spartiacque decisivo - politicamente parlando - per gli equilibri definitesi nel marzo 2018.

Riguardo a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Andrea De Bertoldi, senatore di Fratelli d'Italia.

Cosa auspica dall’imminente tornata di regionali?

"Mi auguro innanzitutto che il Centrodestra possa continuare la propria affermazione elettorale nelle Regioni e quindi che Fratelli d’Italia si confermi vieppiù la forza politica di riferimento ed affidabilità all’interno della coalizione. Non posso non rimarcare con soddisfazione che la pressoché unanimità dei sondaggi attribuiscono al Centrodestra un significativo vantaggio pure in Puglia e nelle Marche, laddove sono candidati Governatori Fitto ed Aquaroli, espressioni di Fratelli d’Italia. Ciò porterebbe ad un asse adriatico da Pesaro a Lecce, governato da uomini di fratelli d’Italia, che potrebbe garantire rilevanti ed efficaci sinergie nelle politiche territoriali. Vogliamo quindi contribuire ad affermare nei territori una politica del cambiamento, dopo anni di gestioni spesso inoperose e clientelari delle Sinistre, tornando a mettere al centro gli Italiani, e pure gli immigrati regolari ed integrati nelle comunità, rispetto a quella cultura dell’accoglienza indiscriminata e del buonismo fine a se stesso, che ha premiato perloppiù nullafacenti ai margini della legalità e profittatori interessati dell’immigrazione incontrollata. Fratelli d’Italia sarà così garante anche nelle Regioni di coloro che, ispirandosi alla meritocrazia, aiuteranno la Nazione, impegnandosi nel lavoro e nelle famiglie; le partite iva non saranno più considerate come mera fonte di approvigionamento tributario o peggio come evasori, ma diverranno l’avamposto meritevole di un intero Paese, che vuole tornare a crescere ed a primeggiare in Europa"

A più di un anno di distanza dalla ancora del Conte II come giudica il percorso complessivo sin qui?

"Assolutamente insufficiente. Hanno governato all’insegna della presunzione, spesso arrogante, nell’unico obiettivo di mantenere il potere, ben sapendo di non rappresentare più la maggioranza del paese. Abbiamo assistito ad un indebitamento di oltre cento miliardi, che è stato destinato in -magna pars- a spesa corrente ed assistenzialismo, invece che ad investimenti per la ripresa del Paese. Reddito di cittadinanza, di emergenza, bonus a pioggia senza limiti di reddito - tranne che per i discriminati professionisti -, cassa integrazione, ed assoluta mancanza di strategie per la ripresa come tutte la categorie economiche avevano richiesto. Siamo ad un punto di non ritorno e rischiamo di vanificare pure l’efficacia delle misure finanziarie europee, che comunque ricordo dovranno essere restituite, se non si cambierà immediatamente modus operandi. Persino nel DL Semplificazioni sono riusciti a creare ulteriori problemi alle imprese, che non potranno più partecipare ad appalti pubblici se avranno contenziosi aperti con l’Amministrazione tributaria o previdenziale; una vera e propria ghigliottina ovvero un ricatto per tante imprese italiane vittime di accertamenti farlocchi ed inconsistenti, e che rischieranno di dover pagare ingiustamente pena l’impossibilità a lavorare. Concludo ricordando le perpetrate iniquità riservate ai professionisti ordinistici, che si sono visti escludere dai contributi a fondo perduto, dopo aver già subito - unici tra le partite iva - i limiti di reddito nell’attribuzione dei bonus Covid-19".

Ritiene che l’esito delle regionali e del referendum possano condizionare la tenuta del governo?

"Lo auspico, e razionalmente lo riterrei logico, ma purtroppo credo che il collante del potere insito nelle Sinistre e nel Movimento 5 Stelle, sarà più forte della volontà popolare e delle prassi democratiche. Noi comunque faremo di tutto per vincere queste elezioni, e dimostrare che a fronte di un Governo incapace e delegittimato, esiste un Paese che è determinato nel cambiamento, e non si rassegna al declino od alla decrescita felice!".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 06 settembre 2020 alle 14:45
Autore: Luca Cavallero
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