Pochi giorni alle elezioni regionali in Liguria, laddove la coalizione di centrodestra è più compatta che mai, nell'intento di confermare Giovanni Toti governatore anche per il prossimo lustro.

La compagine, differentemente rispetto a cinque anni fa, è - in tale circostanza, esplicitamente - a concreta trazione leghista.

In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Davide Rossi, consigliere comunale del Carroccio in quel di Genova.

Partiamo da un'aspettativa fattuale, a prescindere dal colore politico: ritiene esportabile il Modello Genova, sulla ricostruzione del Ponte Morandi, anche in tutte le altre grandi opere italiane?

"Ci tengo assolutamente. E' stata un'eccellenza, all'insegna di un'efficienza amministrativa e gestionale unica nel suo genere, tanto da essere stata presa come punto di riferimento anche per altri paesi europei. E' un modello improntato sul raggiungimento di un obiettivo. C'è stata la nomina di un commissario, oltre al fatto di poter scegliere le maestranze del territorio. Tutto è stato totalmente strategico. Non va trascurata, poi, un'altra componente".

Prego.

"La capacità pragmatica del nostro sindaco, Marco Bucci, delle maestranze e il lavoro istituzionale retrostante. Come Lega c'è stato un lavoro molto importante sul Decreto Genova, da parte del nostro ex vice-ministro, Edoardo Rixi".

Le regionali sono imminenti: quali sono le vostre aspettative in Liguria?

"Positive. Abbiamo lavorato bene, sia da un punto di vista turistico di rilancio del nostro territorio e della nostra regione - che ha puntato sulle nostre eccellenze - valorizzando tutte quante le città, da quelle costiere, sino a quelle dell'entroterra, senza lasciare indietro nessuno".

Il centrosinistra vi accusa di aver gestito il lustro appena trascorso, all'insegna di immobilismo e scarsa concretezza...

"A dire il vero venivamo da trent'anni di immobilismo di sinistra, con il governo che ha soltanto tagliato fondi comunali e alle regioni. Questo trend va invertito: la nostra regione ha un sacco di eccellenze. Abbiamo il mare e un patrimonio di entroterra stupendo, che meritano di essere valorizzati. Potremmo realmente essere la California d'Italia. Dobbiamo importare più lavoro e esportare le nostre innate capacità amministrative e organizzative: credo che le gestioni di Bucci su Genova e Toti siano emblematiche di ciò".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 03 settembre 2020 alle 17:30
Autore: Luca Cavallero
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