Costanzo (M5S): "Regionali banco di prova per ascolto territori. Dal Conte I ho imparato che..."

Riguardo alle elezioni regionali e all'esito del referendum relativo al taglio dei parlamentari - vero cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle - la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Jessica Costanzo, deputata M5S.

Cosa auspica dall’imminente tornata di regionali?

"Penso che le regionali siano un banco di prova per l'ascolto dei territori. La scelta di amministratori responsabili é fondamentale per il miglioramento quotidiano del proprio vivere. In alcune regioni si è scelto di correre da soli, come alle origini, in altre si stanno sperimentando alleanze, i risultati ci daranno risposte".

A più di un anno di distanza dalla ancora del Conte II come giudica il percorso complessivo sin qui?

"Il Conte II è all'insegna della straordinarietà. Un anno fa circa in Commissione Lavoro, dopo parecchi sforzi, arrivavamo alla tutela storica dei riders. Dopo la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia dell'Iva con la legge di bilancio, la riduzione del cuneo fiscale, la revoca della concessione autostradali ai Benetton ci siamo trovati di fronte al gigante sconosciuto chiamato Covid-19 e il lockdown. Moltissime le misure straordinarie messe in campo a tutela della salute degli italiani e dei posti di lavoro, dalla sospensione dei licenziamenti e l'erogazione della cassa integrazione per i dipendenti, ai bonus, prestiti e sospensione dei pagamenti per le imprese e le partite Iva. Importante banco di prova sarà il modo con cui verranno utilizzate le risorse del RecoveryFund da cui si determinerà anche la credibilità italiana. Sono cambiate le priorità, riconoscerlo è un atto d' amore per il paese, come sarebbe destinare le risorse di 900 milioni di euro della Torino-Lione alla sanità pubblica e alle partite Iva.

Ritiene che l’esito delle regionali e del referendum possano condizionare la tenuta del governo?

"Dal Conte I ho imparato che nel momento in cui un partner di governo decide di puntare al solo consenso ogni pretesto è buono per mandare tutto all'aria. Certo è che consegnare la gestione del RecoveryFund ai soli partiti tradizionali, da cittadina italiana, mi preoccuperebbe non poco".