Costanzo (M5S): "156 voti al Senato buon punto di partenza. Occorrono però numeri più rassicuranti, legati a condivisione di un percorso"

Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Jessica Costanzo, esponente quota M5S.

 Come commenta la ricezione della fiducia da parte del Governo Conte?

"Credo che sia stato un passaggio doloroso, ma fondamentale. Doloroso perché personalmente reputo scellerata l'idea di aver dovuto stoppare per più e più giorni la discussione su molti provvedimenti in fase di emanazione, provvedimenti fondamentali del Governo che il paese attende con ansia per far rifiatare i cittadini in primis a livello economico. Chi ha aperto la crisi e costretto l'attività di Governo e Parlamento a interrompersi per ragionare sui numeri della maggioranza anziché sui veri problemi del paese ha compiuto un atto di grande irresponsabilità. Al tempo stesso reputo che, accertata la crisi, la ricezione della fiducia sia stata un passaggio istituzionale fondamentale: dopo il colpo di testa renziano e di Italia Viva era necessario e doveroso verificare la tenuta della maggioranza sottoponendosi alla verifica del voto in aula. Che il Governo l'abbia ricevuta è prima di tutto una buona notizia per l'Italia".

Quale scenario prevede, ora come ora?

"Difficile dirlo. Credo che i 156 voti di cui ha disposto il Governo al Senato siano un buon punto di partenza dopo la tempesta degli ultimi giorni, ma che necessitino di un rafforzamento nelle prossime settimane, per garantire una navigazione più tranquilla. Ritengo che al Senato occorrano numeri più rassicuranti, e non legati a scelte estemporanee ma alla condivisione di un percorso che dovrà condurci al 2023 attraverso snodi cruciali, primo fra tutti l'approvazione del Recovery Plan, che se ben strutturato rappresenta un passaggio di vitale importanza per il destino non solo dei cittadini di oggi, ma delle generazioni future".