Chimetto (IV): "Ecco perchè non appoggiamo Lorenzoni. Sulle priorità per il Veneto..."

Incombono le elezioni regionali in Veneto. In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Andrea Chimetto, candidato tra le fila di Italia Viva, nell'ambito della circoscrizione di Vicenza.

Per quali ragioni vi presenterete singolarmente, senza sostenere il centrosinistra?

"Abbiamo scelto di non presentarci con la coalizione di Arturo Lorenzoni perché noi rappresentiamo un nuovo progetto. 25 anni di governo di centrodestra e 25 anni di opposizione senza una vera proposta concreta e innovativa. Non c'erano le condizioni per creare un progetto comune per cui, noi, abbiamo scelto di partire con una nuova visione di futuro che metta al centro i giovani, la famiglia e la ripartenza economica della Regione. Un candidato alla Presidenza Lorenzoni troppo debole, una coalizione troppo a sinistra e un programma troppo simile ai 5 Stelle per convogliare le nostre forze su quel progetto. Un progetto che parte già perdente solo per occupare sicuramente un posto in Consiglio Regionale".

Quali sono, a suo giudizio, le priorità per il Veneto?

"Come dicevo prima le priorità sono l'attuazione di un Family Act Veneto, per aiutare con contributi le famiglie e aumentare i servizi per la conciliazione vita-lavoro. Tra ottobre e dicembre 2020 stanziare un fondo di 500 milioni di euro come linea di credito a tasso 0 erogata da Veneto sviluppo a tutte le aziende in crisi di liquidità a causa della pandemia restituibili in 15 anni a partire dal 2022. L'obiettivo principale poi è rimettere al centro i Giovani, le politiche giovanili sono assenti da tantissimi anni, bisogna fare in modo che i giovani tornino ad essere i protagonisti del futuro della Regione perchè tutti i debiti che si stanno cumulando ora, sarà la mia generazione a pagarli e a gestirli tra 5/10 anni".

Come giudica sin qui il cammino del Governo Conte II, sostenuto anche da Italia Viva?

"Personalmente non sono un grande fan del Premier Conte ma credo sia giusto e coerente proseguire e far parte di questo patto di governo siglato dopo il colpo di testa di Salvini al Papete. Grazie alle azioni di Italia Viva riusciremo a sbloccare tantissime opere per far ripartire i cantieri e l'economia del Paese. Se Conte proseguirà con azioni per rimettere in moto l'economia avrà il nostro sostegno, se invece, sceglierà di seguire una linea populista e di assistenzialismo potremmo seguire una linea diversa a mio avviso".