Cherubini (Revoluzione Civica): "Diritti e mobilità sostenibile centrali nel nostro programma per Roma. Ecco perchè ho deciso di scendere in campo"

Riguardo alle imminenti elezioni amministrative in quel di Roma, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Elena Cherubini, candidata al Municipio VIII tra le fila di Revoluzione Civica.

Consoci a perfezione il quartiere romano di Garbatella: in cosa senti di poter incidere su di esso con la tua candidatura?

"Soprattutto sulla parte sociale".

Ossia?

"E' un quartiere molto piccolo, con una vasta percentuale di anziani e adolescenti. Io credo sia fondamentale l'ascolto e la vicinanza alla cittadinanza. In questi anni non sempre c'è stato".

Garbatella e, più in generale, tutta Roma è caratterizzato da un concreto "problema mobilità"...

"Io sono architetto e ho a cuore il tema. Mi piacerebbe avanzare progetti a favore di una mobilità più sostenibile".

Roma è una città di circa 5 milioni di abitanti: a tuo avviso si pone un concreto tema di tutela dei diritti? Se sì come è stato fronteggiato dall'amministrazione uscente?

"Roma è una città molto eterogenea. Indubbiamente è un tema da prendere in seria considerazione, come non è spesso avvenuto negli ultimi anni. Porto il mio esempio: io e la mia compagna, unite civilmente, abbiamo impiegato un anno per ottenere la residenza a Roma da Prato, mia città di origine. Occorre intervenire, senza ombra di dubbio".

Non ti candidi a sindaco ma la vostra capolista, Monica Lozzi, sì. Quali ragioni vi hanno indotto a proporvi, alla luce del fatto che amministrare Roma sarebbe una patata bollente per chiunque, tra debiti e progetti incompiuti?

"Sono tante le tematiche cui far fronte: dalla questione Atac, a quella Ama, oltre a tante altre. Sarà fondamentale fare rete con i vari municipi. 5 milioni di abitanti sono tanti, ma non vogliamo lasciare indietro nessuno".

Ogni municipio è composto in media dai 13mila ai 300mila abitanti. Il Municipio VIII si aggira, per esempio, intorno ai 130.000...

"Quando parlo di "fare rete" mi riferisco proprio a questo. Sarà fondamentale dialogare con i cittadini, senza sparire dopo il voto, come abbiamo intenzione di fare a prescindere da come andranno le elezioni".