Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Ugo Cappellacci, esponente quota Forza Italia.

Come commenta l’indirizzo del governo in merito alla gestione delle risorse del Recovery Fund?

"In generale, la linea del Governo sembra essere opposta rispetto a quello che si dovrebbe fare. Occorrerebbe accelerare le vaccinazioni, riavviare l’economia, bloccare il virus e invece si naviga a vista, a da una chiusura all’altra. Quello per il Recovery Fund è un piano “Frankestein”, ad immagine e somiglianza della maggioranza che sostiene Conte e che è la prima a criticare l’indirizzo del Governo quando, tra una task force e l’altra, viene consultata dal presidente del Consiglio".

Quali sono le vostre proposte peculiari, a tal proposito?

"Non è un mistero che Forza Italia chieda interventi più coraggiosi sul fronte della pressione fiscale e sulla semplificazione delle procedure affinché questa mole imponente di risorse non si perda nel ginepraio della burocrazia. La nostra linea, come ha spiegato il presidente Berlusconi, è chiara e coerente: metteremo sul tavolo una serie di azioni sulle quali puntare per uscire da questa gravissima situazione, con il coinvolgimento delle migliori intelligenze della nostra comunità nazionale. Siamo e restiamo fieramente all’opposizione di questo Governo, ma auspichiamo che per il bene del Paese abbia la sensibilità di cogliere idee e suggerimenti provenienti dall’altra parte della “barricata”".

Quale chiave di lettura dà alla bagarre Renzi-Conte? Dal suo punto di vista a che epilogo si perverrà?

"Sembra di essere tornati alla cosiddetta Prima Repubblica, ma con protagonisti che non potrebbero neppure allacciare le scarpe a quelli dell’epoca. E’ sconcertante che in un momento come questo si trovi il tempo per le alchimie e i giochi di palazzo. Non si tratta solo di essere all’opposizione di un esecutivo distante dalle nostre idee, che sarebbe un fatto naturale. Questo è già accaduto anche in passato, ma almeno sapevi chi avevi di fronte, da dove veniva e quale politica avrebbe attuato".

Quale scenario pratico prospetta?

"Ora ci si può aspettare di tutto ed è difficile che da questa dialettica esca qualcosa di diverso o dalla stessa compagine, parzialmente rivista, o da un altro esecutivo ispirato più dalle necessità dei mestieranti della politica di evitare le elezioni che da programmi seri e soggetti credibili. Forza Italia è nata come alternativa ai vecchi riti della politica cui invece si sono velocemente adeguati i finti rivoluzionari grillini e può recitare nuovamente un ruolo di guida, di nuova partecipazione politica della cosiddetta società civile. Bisogna portare l’Italia fuori dal pantano in cui è stata condotta da una compagine di Governo scadente, impreparata e priva della benché minima tensione ideale, politica e culturale. Per questo la nostra opposizione è quella di una forza che si candida ad essere nuovamente, con il consenso degli italiani, forza di Governo con tutto il centrodestra".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 06 gennaio 2021 alle 14:00
Autore: Luca Cavallero
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