Le elezioni regionali in Campania e l'operato del Governo Conte, dalla prospettiva dell'opposizione. In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Gianluca Cantalamessa, deputato della Lega.

Onorevole Cantalamessa, come centrodestra partite da una situazione di svantaggio in Campania rispetto a De Luca, candidato molto forte.

"Non sono d'accordo. I sondaggi lasciano il tempo che trovano: vedasi l'anno scorso con le europee, quando fummo il partito più votato, con un'ampissima percentuale qui in Campania. De Luca è stato molto abile nel capitalizzare elettoralmente in due mesi l'emergenza Coronavirus, con video bizzarri sui social e provvedimenti stringenti, soltanto per far parlare di sè e ottenere like su Facebook: ad un certo punto eravamo l'unica regione in cui non potevano essere consegnare pizze a domicilio e in cui non si poteva fare jogging sul lungomare. In questo modo De Luca ha provato a cancellare in due mesi cinque anni di malgoverno, ma i campani non sono fessi: la nostra sanità è deficitaria, per non parlare di tutta un'altra serie di disservizi...".

Salvini però è stato contestato asprarmente a Mondragone...

"Ero lì con lui e ho visto soltanto il solito centinaio di anarchici provare ad interrompere un comizio pubblico, ostacolando la democrazia. Ovunque Salvini si presenti riempie le piazze con un sacco di sostenitori: il racconto che è stato fatto da alcuni media non corrisponde alla realtà":

Come giudica l'ulteriore appello di apertura di Conte rispetto alle opposizioni?

"Quale apertura? Ennesimo proclama, per mettersi in risalto sui social. Poi però c'è la realtà: come Lega, anche nelle fasi più complicate, abbiamo sempre fatto le nostre proposte: pensi ai 208 emendamenti al Cura Italia, tutti bocciati eccetto uno. Qui siamo di fronte ad un premier che elude i luoghi del confronto democratico: chi ha più parlato - per esempio - degli Stati Generali? A cosa sono serviti? Conte si è trincerato a Villa Pamphilj, ignorando completamente Camera e Senato, con rappresentanti democraticamente eletti dal popolo, non presi minimamente in considerazione".

Come commenta il vostro lieve calo nei sondaggi? Salvini è ancora garanzia di leadership forte e vincente?

"Mi sembra anche assurdo parlarne. Salvini è il leader della Lega e della coalizione di centrodestra: nessuno è forte politicamente come lui. Sui sondaggi torno a ripeterle che credo poco: sono influenzati da dinamiche, spesso anche ignote. Siamo in ogni caso primi, con un presunto calo percentuale legato al fatto che - a causa dell'emergenza Covid - non abbiamo potuto capitalizzare la nostra indiscussa forza territoriale".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 11 luglio 2020 alle 17:00
Autore: Luca Cavallero
vedi letture
Print