Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato Luca Briziarelli, senatore quota Lega.

Come commenta l’ormai sicura estensione delle restrizioni del Dpcm, contemplanti anche Pasqua?   

"In primo luogo dicendo che non è assolutamente scontato, bene procedere per tempo così da comunicare in anticipo a cittadini, famiglie e imprese che cosa li aspetta, ma non serve passare da un estremo all’altro, Pasqua è il 4 di aprile e se sapremo imprimere un cambio di passo alla campagna vaccinale e individuare protocolli sicuri, ma di buonsenso, non è assolutamente detto che serva una chiusura generalizzata. Già ora i ragiona di micro chiusure, ma anche di riaprire cinema e teatri, a dimostrazione che il cambio di impostazione rispetto al Governo Conte è già evidente".

Quali sono i provvedimenti più urgenti da attuare in chiave vaccini, da parte del governo?  

"Per sopperire ai ritardi e alla fallimentare gestione del Commissario Arcuri le priorità sono due: da un lato moltiplicare il personale impiegato e i punti di somministrazione  coinvolgendo la protezione civile e il volontariato, che in  molte emergenze si sono rivelati la risorsa in grado di fare la differenza e che questa volta Arcuri ha volutamente tenuto ai margini, e rendere operativo l’accordo che il nuovo Governo ha raggiunto con i medici di famiglia, dall’altro dotarsi della quantità di vaccini necessaria, sia pretendendo dall’Europa la fornitura delle dosi pattuite, che attraverso il via libera alla produzione del vaccino direttamente in Italia, l’incontro organizzato dal Ministro Giorgetti con le case farmaceutiche va proprio in questa direzione".

Come commenta, sin qui, l’operato di Arcuri?  

"Inutile ripercorrere qui l’elenco infinito dei ritardi e degli errori commessi dal commissario, dal reperimento delle mascherine e degli altri dispositivi di protezione, ai ritardi nella fornitura di ventilatori polmonari e macchinari vari alle Regioni nella prima fase dell’emergenza, fino ai banchi a rotelle.   La dimensione del disastro della sua gestione è plasticamente rappresentata dalla vicenda delle famigerate “primule” che avrebbero dovuto ospitare i punti per la vaccinazione. Anche solo il fatto che sia stato previsto di impiegare risorse umane ed economiche per strutture tanto costose quanto inutili nel pieno di un’emergenza che ha già causato decine di migliaia di morti e milioni di contagiati e vergognoso. Bene ha fatto il Presidente Draghi a bloccare un simile scempio e certo non sarebbe un danno farne a meno anche di Arcuri oltre che delle sue primule".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 02 marzo 2021 alle 11:00
Autore: Luca Cavallero
vedi letture
Print