Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Enrico Borghi, esponente quota PD.

Su quali presupposti si fonda il suo ultimo intervento in Parlamento?

"La politica il governo e il parlamento si devono concentrare sulle reali esigenze del Paese".

A cosa si riferisce, specificamente?

"Non c'è dubbio che ci siano un insieme di intrecci complessi, molte problematiche dipendono dalle ripercussioni che la vicenda bellica in Ucraina sta avendo sul piano globale".

Si pone, sotto questo punto di vista, un concreto problema in termini di esportazioni...

"Pensiamo a temi quali l’alimentazione e la frenata complessiva delle subforniture e delle materie prime che si sta abbattendo su un Paese come il nostro che nel corso degli ultimi anni si era abituato a pensare che la Cina fosse la fabbrica del mondo e che le materie prime fossero alimentate nei nostri confronti a prescindere dal quadro geopolitico".

Sotto questo punto di vista, quanto è importante che Draghi resti in sella?

"E’ per tutti questi aspetti che noi abbiamo bisogno di rafforzare l’esperienza di governo, il lavoro di Mario Draghi e l’integrazione a livello europeo, perché il tema dell’energia non si risolve se non lo si affronta su scala europea".

Come vi ponete in quanto PD?

"Per questo noi diciamo che le misure di tipo nazionalistico, autarchico, non funzionano, ma occorre avere una voce attenta e forte come quella che il presidente Draghi sa esprime nel Consiglio europeo e nei fori internazionali per andare nella direzione di un’azione molto concreta che vada a sostegno di una politica dei redditi e della lotta alla povertà".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 12 luglio 2022 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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