Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Enrico Borghi, esponente quota Pd.

Come commenta la proroga delle restrizioni?

"Draghi ha posto un'inevitabile “bolla zero” di fronte a una situazione con tratti di irrazionalità. L’articolo 120 della Costituzione dice chiaramente che in caso di emergenza, la competenza e’ dello Stato. Se ogni Regione va in ordine sparso, il risultato è la cacofonia e l’inefficienza complessiva del sistema che finisce con il non poter garantire i diritti di cittadinanza che sono uguali in tutta la Repubblica".

Le vaccinazioni risultano sempre troppo esigue. Come bisognerebbe procedere, al fine di invertire il trend?

"Nella prima fase l’Italia era ai vertici per numero di vaccinazioni rispetto agli altri paesi UE. Poi siamo scivolati in basso, non solo per la difformità degli approvvigionamenti vaccinali ma anche per la mancanza di un vero coordinamento nazionale, con ogni Regione che è andata da se’ con performances molto differenziate. Per questo l’intervento di Draghi -insieme con il cambio della linea di comando- è decisivo".

Letta ha parlato con Conte, dichiarandosi soddisfatto del vertice. Qual è il suo punto di vista in merito?

"Il Pd di Letta si pone l’obiettivo di costruire un largo centrosinistra, nel quale come dentro i Democratici americani possano coesistere varie posizioni legate da principi di solidarietà e giustizia sociale. E nel quale il Pd svolga la sua funzione naturale di propulsore e di leadership. Per questo parliamo con tutti i soggetti che possano condividere questa prospettiva, senza preclusioni e osservando anche la naturale evoluzione di ogni movimento politico".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 28 marzo 2021 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
vedi letture
Print