Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Carlo Borghetti, esponente quota Pd.

Quali aspettative nutrite in ottica amministrative?

"Il Partito Democratico nutre ottime aspettative rispetto alle amministrative del prossimo ottobre, sia nelle grandi città che nei restanti Comuni. L’ottima tradizione di buona gestione degli amministratori del PD e del centrosinistra a livello locale ha sempre fatto la differenza nelle competizioni elettorali, tanto da dare risultati spesso molto diversi quando si è votato nello stesso giorno per i Comuni e per livelli istituzionali diversi, andando a raccogliere successi per il PD nei Comuni anche quando il partito non risultava vincente nelle altre competizioni che si svolgevano in contemporanea. Quest’anno per il PD si aggiunge una variabile in più rispetto alle alleanze, in quanto in alcuni territori per la prima volta si sperimentano coalizioni che comprendono sia il PD che i Cinque Stelle. Credo però che sarebbe un errore pensare di trarre indicazioni di voto nazionale da una tornata elettorale locale, e dunque queste alleanze nuove più larghe dovranno essere valutate solo a livello locale. Personalmente, comunque, a proposito del prossimo turno di amministrative, sono molto colpito dall’incapacità del centrodestra di trovare un candidato in una città così importante come Milano: come si può candidarsi alla guida del Paese e non essere in grado di trovare un candidato all’altezza per la guida della capitale economica d’Italia?

Qual è il bilancio e l’analisi politica che scaturite dalle primarie appena tenutesi?

"Ancora una volta lo strumento delle primarie, portato in Italia dal PD ed esercitato praticamente solo dal PD, si è dimostrato uno strumento reale di partecipazione da parte dei cittadini. I casi di Bologna e di Roma dimostrano, aldilà dei numeri assoluti (da valutare anche in relazione a una pandemia ancora in corso), che il popolo democratico quando chiamato a partecipare, risponde. Gli esiti delle primarie hanno anche confermato la linea del partito nazionale, rafforzando la leadership del segretario, ma soprattutto hanno contribuito ad arrivare alla scelta del candidato Sindaco fuori dalle logiche delle stanze ristrette. Il fallimento della piattaforma Rousseau, e l’incapacità del centrodestra di scegliere coralmente i candidati in molte città, dimostrano che il Partito Democratico resta nei fatti la compagine che oggi offre più reale possibilità di partecipazione da parte dei suoi iscritti e dei suoi elettori: non è retorica, è la realtà dei fatti. Certo c’è sempre da migliorare, e credo che la prossima frontiera partecipativa del partito, lanciata dal segretario Enrico Letta, attraverso le cosiddette Agorà Democratiche rappresenterà una innovazione nella politica italiana, e sono convinto che ne beneficerà innanzitutto la qualità della proposta del PD, ma anche chiunque vorrà portare un proprio personale contributo alla ricerca del bene comune".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 28 giugno 2021 alle 19:30
Autore: Luca Cavallero
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