Riguardo alla prossima tornata di elezioni amministrative e locali (nella fattispecie legate a Torino), la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Antonio Boccuzzi, ex deputato Pd ed esponente Dem piemontese di rilievo.

Onorevole Boccuzzi, partiamo da Torino: a quali idee state lavorando?

"Sicuramente ad idee in discontinuità rispetto all'attuale amministrazione, rispetto alla quale tanto il Pd locale, quanto regionale si sono voluti dissociare. Lavoreremo ad un programma, che condivideremo con i nostri alleati. Coinvolgere anche società civile? Perchè no?".

Passando invece agli altri appuntamenti amministrativi, ritiene che tale discontinuità tra governo nazionale e territori possa sfociare in eventuali crisi di governo? E' anomalo che le forze che stanno insieme al governo nazionale si presentino divise nei territori e nei comuni...

"Perchè? Giusto rispettare le dinamiche legate ai singoli territori: se ci sono le condizioni si corre insieme, altrimenti no. Venendo ai territori poi in tanti ci danno sconfitti in partenza, ma io onestamente non credo. Per esempio in Puglia tutti danno spacciato in partenza Emiliano, ma io non ne sono così sicuro. Sono personalmente colpito, pur rispettando pienamente Scalfarotto, della scelta di Italia Viva di presentarsi singolarmente: non ha praticamente nessuna chance di vincere".

E Conte? Ritiene possano esservi orizzonti politici comuni tra voi e lui?

"Vedremo. Quello che posso dire è che Conte è cresciuto molto politicamente: nel governo gialloverde faceva soltanto l'arbitro, ora invece ha assunto decisioni politiche ben precise, non sempre in linea con i 5 Stelle come alcuni sostengono".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 07 luglio 2020 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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