Berno (IV): "Noi voce alternativa in Veneto: scendere in campo è ciò che conta. Le gare si possono vincere con il tempo"

Tra le partite elettorali, figura anche quella del Veneto. Per un quadro più approfondito, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Eleonora Berno, candidata tra le fila di Italia Viva, nonchè - ad appena 19 anni - la più giovane aspirante consigliera tra tutte le liste.

Quali ragioni ti hanno indotta ad aderire ad Italia Viva?

"Ho aderito ad Italia Viva perché innanzitutto ho trovato un gruppo di persone che mi ha ascoltato ed attratto con entusiasmo e senso di affinità fin da subito. Daniela Sbrollini è stata una figura fondamentale per me quando l’ho incontrata. Lo è tutt’ora...ammiro di lei,tra le altre cose,l’essere gentile ma allo stesso tempo molto determinata, e poi ho conosciuto il team di Vicenza che è davvero pieno di competenza e amicizia interna e mi son sentita immediatamente inserita. Credo sia fondamentale per un giovane come me trovare un ambiente aperto, disposto al dialogo, che sa insegnare ma che è pronto a ricevere tutti gli input e io di input ne avevo tanti dentro di me ma non sapevo a chi rivolgermi. Inoltre Italia Viva è giovane, appena nata, si da un progetto a medio termine, non usa toni urlati, è contro agli estremi: è la mia casa ideale insomma!".

Come giudichi la partita elettorale in Veneto? Sfiderete un candidato oggettivamente più performante...

"Tutti sanno che Zaia ha la strada segnata verso il terzo mandato ma stare fuori dalla gara sarebbe stato sbagliato. Lo dico anche da sportiva: scendere in campo è la cosa che conta, poi le gare si possono vincere anche col tempo. Noi vogliamo dire la nostra ed essere una voce alternativa. In questo mi sento a mio agio in quanto c’è libertà di muoversi, di proporre, di crescere insieme. Ho capito che il potere di chi governa deve essere bilanciato da chi sta all’opposizione e nella mia regione i due blocchi sono stati troppo spesso simili. Mi piace l’idea di essere una terza voce".

Come valuti una vostra ipotetica convergenza in un unico polo centrista, con Azione e Più Europa?

"È l’approdo ideale e molti di noi sperano accada. Per ora siamo contenti con i nostri attuali compagni di viaggio in queste elezioni ovvero il PSI, la lista Civica per il Veneto ed il PRI. I valori sono gli stessi. Certo che +Europa e Azione sono in prospettiva gli alleati con cui costruire il famoso terzo polo liberale e riformista".

E a livello nazionale? Come valuti sin qui Conte?

"a sportiva e da studentessa ho dovuto vivere sulla mia pelle il lockdown che mi ha limitato sia gli studi che gli allenamenti e le gare. Credo fosse inevitabile e penso il governo abbia fatto quello che doveva fare. Altra cosa è il dopo e secondo me c’è parecchia confusione ancora. Ma speriamo per il meglio. La forza ce l’abbiamo. In quanto veneti e per quanto mi riguarda in quanto giovani! A tal proposito non vedo l’ora di parlare di questo ed altro martedì sera a Mestre nell’evento Millenials Veneto organizzato da Italia Viva dove interverrò con altri amici candidati in Regione".