Le elezioni regionali, il referendum e il futuro del Governo Conte. In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Gianluca Benamati, deputato PD.

Cosa auspica dall’imminente tornata di regionali?

"Auspico che naturalmente la proposta del centrosinistra, riunito intorno al Pd, si possa affermare con forza nelle regioni in cui abbiamo governato e che sia competitiva nelle regioni in cui non siamo al governo. Ritengo che Toscana e Puglia siano elementi in cui l'elettorato deve riflettere molto su proposte che sin qui hanno garantito sviluppo e crescita di quelle precise aree"

A più di un anno di distanza dalla ancora del Conte II come giudica il percorso complessivo sin qui?

"Sino ad oggi positiva: la gestione dell'emergenza - sia da un punto di vista sanitario, sia economico, sia in termini di efficacia - anche in relazione allo scenario mondiale che abbiamo di fronte, ha visto il governo fronteggiare benissimo l'epidemia, sotto tutti i punti di vista. Bene lo sforzo fatto anche a livello europeo, su cui vale la pena rivendicare anche il lavoro del Pd, sui nuovi piani di assistenza europea contro la pandemia. Successo epocale, che ha cambiato l'Ue da arcigna matrigna a comunità vera. I 230 miliardi di Next Generation You sono un'opportunità storico, frutto del lavoro anche di questo governo a livello europeo, e nella fattispecie del Pd. Questa è una sfida nuova, con L'esecutivo che deve disegnare una proposta, capace di una grande visione. Non collezione meccanica di proposte già definite, nè definizione di interventi tampone, ma che sviluppi una progettualità in grado di fornire al paese crescita e prospettive rigogliose, in grado di superare anche quei ritardi cronici - dalle infrastrutture, alla produttività, fino alla formazione - che si erano evidenziate. Questa è la nuova sfida di questo governo".

Ritiene che l’esito delle regionali e del referendum possano condizionare la tenuta del governo?

"In politica sempre l'espressione degli elettori influenza la politica nazionale. Proprio per questo però bisogna capire che le elezioni regionali sono legate a dinamiche locali. Lo stesso per quanto riguarda il referendum: il governo non deve politicizzarlo eccessivamente, per non incombere in alcun errore".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 06 settembre 2020 alle 17:45
Autore: Luca Cavallero
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