Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Maria Teresa Bellucci, esponente quota FDI.

Come giudica il voto alle amministrative?

"Il risultato che abbiamo conseguito in queste elezioni amministrative è estremamente positivo. Fratelli d’Italia cresce in misura esponenziale su tutto il territorio nazionale nei comuni in cui si è andati a votare e, al contempo, riusciamo ad andare al ballottaggio in importanti città come Torino, Trieste e Roma. Nella Capitale, in particolare, siamo il primo partito. I risultati delle nostre liste e dei singoli candidati confermano l’importante radicamento sul territorio e la grande capacità dei nostri rappresentanti di sintetizzare la visione. Il lavoro di squadra svolto, basato sulla valorizzazione delle competenze, del merito, unitamente al dialogo con il Terzo Settore, le imprese, le categorie professionali e di settore e all’impegno e la presenza sul territorio, sono stati elementi determinanti nella crescita di FDI. Rappresentare i cittadini è una cosa seria, un impegno sociale volto alla costruzione del bene comune e, in particolare, alla difesa dei più fragili - bambini, disabili, anziani - che richiede un impegno costante e la profonda conoscenza dell’organizzazione e funzionamento della Pubblica Amministrazione. Requisiti che caratterizzano la classe dirigente di FDI, matura e pronta ad amministrare città importanti e la Capitale d’Italia".

Ritiene che l’inchiesta della Procura di Milano posso avervi arrecato danni?

"Non credo. Gli italiani hanno imparato a conoscere FDI in questi 8 anni e sanno bene che siamo contro ogni forma di totalitarismo, quindi contro il fascismo, il nazismo e il comunismo. Il nostro posizionamento politico in Italia e in Europa è chiaro e ben lontano da estremismi di ogni natura: la nostra casa è quella dei conservatori e riformisti europei non quella dei nostalgici fuori dal tempo. La nostra azione si coniuga al futuro e lo dimostra il nostro operato all’interno delle sedi istituzionali. Come ha evidenziato l'osservatorio sull'informazione giudiziaria dell’Unione delle Camere Civili, quanto avvenuto è frutto di una vera e propria attività investigativa, sottratta a qualunque forma di controllo dell’Autorità Giudiziaria con persone gettate in pasto all'opinione pubblica sulla base di informazioni raccolte nel corso di una vera e propria indagine privata. La trasparenza non sembra essere il pezzo forte di quel presunto scoop che punta più al sensazionalismo che all’informazione e al giornalismo d’inchiesta".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 08 ottobre 2021 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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