Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Alessandra Basso, eurodeputata quota Lega.

Come commenta il "botta-risposta" Governo-Regioni?

"Il derby Governo-Regioni non ci appassiona e lo lasciamo volentieri ai dibattiti giornalistici. Ciò che invece ci appassiona è concentrare gli sforzi affinché il cambio di passo avviato dal Governo Draghi, messo in campo dal generale Figliuolo dopo i disastri della gestione Conte-Arcuri, si traduca ogni giorno in fatti concreti. Tutte le regioni stanno facendo un grosso sforzo, visto che l’onere più pesante della campagna vaccinale poggia sulle loro spalle. L’obiettivo è intensificare gli sforzi per vaccinare il più possibile, migliorare la situazione dal punto di vista di cure, vaccini e terapie domiciliari e fare sì che i rimborsi a imprese e famiglie siano rapidi ed efficaci, così da riaprire ove possibile e ripartire quanto prima. Gli italiani oggi, chiedono che si torni il prima possibile alla normalità".

Come bisognerebbe procedere, a suo giudizio, fronte vaccini?

"Sulle vaccinazioni il problema è che, anche e soprattutto per colpa degli errori Ue nella strategia vaccini e nei contratti che abbiamo sempre criticato, le dosi non sono ancora abbastanza. Il numero di vaccinazioni è esiguo per un motivo banale, ma evidente: mancano i vaccini. Nel prossimo trimestre le previsioni sono per altri 45 milioni di vaccini, di cui, soprattutto , 7 milioni di monodose Johnson &Johnson. Per cui dovremmo arrivare ad una copertura vaccinale significativa. Che quanto avvenuto ci sia di lezione: alcune strutture essenziali, come le industrie farmaceutiche, sono strategiche per lo Stato e devono essere implementate, perché abbiamo imparato che non possiamo dipendere in toto da altri. Il ministro Giorgetti sta ponendo le condizioni per avviare una produzione nel nostro Paese. Bene il governo Draghi con il cambio di passo messo in campo dal generale Figliuolo. Mi pare che la campagna vaccinale, pur con tutte le difficoltà, sia comunque ripresa con un po' di vigore. C’è un altro problema urgente, ed è quello economico. Bene anche il nuovo piano sui sostegno, anche se ovviamente non accontenterà tutti, ma è un piano sicuramente migliorato rispetto al passato. Auspico che dopo il 7 aprile si possa iniziare a riaprire, se le condizioni ed i dati lo permetteranno. Non possiamo pensare che le chiusure possano proseguire in eterno e, anche sulla base dei riferimenti alle ricerche internazionali, dobbiamo concentrarci su poche misure efficaci, da implementare con serietà, ma anche con la prospettiva di una riapertura progressiva e sicura di tutta l'economia".

Letta ha incontrato Conte. Prevede ripercussioni sullo scenario politico?

"Le dinamiche interne ad altri partiti ci interessano relativamente. Spero solo che questa strategia da parte di due leader oramai deboli non vada contro l'interesse del Governo attuale e, soprattutto, dell'Italia. Comunque credo che Conte abbia molti più problemi nel gestire il tema del terzo mandato parlamentare, attualmente all'ordine del giorno nel M5s. Per quanto riguarda il Pd e il M5S, in ogni caso, a parlare bastano i fatti, ovvero l’esperienza fallimentare del governo giallorosso. Il nuovo segretario del Pd, nemmeno il tempo di insediarsi, già ha iniziato a parlare di di Ius Soli, di alleanza coi 5 stelle, di cambi di poltrone. Con tutto il rispetto, penso che le priorità degli italiani, oggi, in piena pandemia, siano ben altre".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 29 marzo 2021 alle 17:30
Autore: Luca Cavallero
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