Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Valentina Barzotti, esponente quota M5S.

Qual è il punto della situazione fronte salari?

"La mera presenza di un contratto collettivo non sempre garantisce salari dignitosi, ancor di più se consideriamo il fatto che alcuni di questi non vengono rinnovati da anni".

A cosa si riferisce?

"L’articolo 36 della Costituzione parla di diritto del lavoratore ad avere una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa".

Pertanto?

"Questo articolo fa riferimento a tutti i lavoratori: non possiamo permetterci di lasciare quelli che hanno stipendi da fame ingabbiati nella povertà”.

Come è possibile intervenire?

"È necessario non solo individuare per ogni settore il trattamento economico complessivo previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro ma, soprattutto, stabilire che il salario minimo orario del Ccnl non può essere comunque inferiore a 9 euro lordi".

Qual è la situazione attuale in Italia?

"L’Italia è l’unico Paese in Europa in cui negli ultimi trent’anni i salari sono diminuiti e oggi 4,3 milioni di lavoratori guadagnano meno di tale cifra. Questo è successo mentre 21 Paesi europei su 27 hanno dato una risposta ai cittadini attraverso l’introduzione di un salario minimo legale".

La sua chiosa finale, alla luce di ciò?

"Alla luce di ciò, dobbiamo avere il coraggio di dire che qualcosa in Italia non ha funzionato e, per questo, bisogna invertire la rotta”.

Qual è la posizione del M5S, anche in questi giorni convulsi?

“Il salario minimo per legge è la risposta più concreta che possiamo dare e che i nostri lavoratori si aspettano, il mattone su cui iniziare a costruire il loro futuro".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 15 luglio 2022 alle 09:00
Autore: Luca Cavallero
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