Tra le elezioni regionali di maggiore rilievo, figurano certamente quelle in Toscana.

Il centrosinistra proverà a riconfermarsi, all'insegna di una coalizione ampiamente inclusiva a sostegno di Eugenio Giani.

A farvi una ferma opposizione il Pci. In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Marco Barzanti, candidato comunista al Consiglio Regionale, nell'ambito del territorio sopra citato.

Quali sono, a suo giudizio, le urgenze programmatiche più incombenti per la Toscana?

"Varie e molteplici. Sanità, prevenzione e cura: l'emergenza Covid ha messo a nudo le crepe di un sistema, anche a causa dell'eccessiva autonomia regionale. Certo è che 37 miliardi di tagli alla sanità in dieci anni fanno riflettere... A livello di Regione Toscana sono stati tagliati 2600 posti letto... Il Pd in Toscana ha distrutto e smantellato il sistema sanitario: bisogna investire i fondi per la stabilizzazione e il miglioramento dello stipendio dei medici, per dare loro quello che meritano. Sono eroi sempre, non solo nell'emergenza Covid. Poi, indubbiamente, anche la scuola, che ha costi sempre più imponenti per le famiglie... non possiamo andare avanti così: dobbiamo investire nella scuola pubblica, come previsto dalla costituzione. Come per la sanità, tutti coloro con un reddito inferiore ai 30mila euro netti devono disporre del servizio gratuitamente".

Dove trovereste, tuttavia, le risorse?

"Sono reperibili. Tagliare subito ogni spesa militare: a cosa servono aerei, bombe e missioni all'estero? Avremmo i soldi per sanità pubblica, sanità pubblica, imprese e famiglie".

E dal punto di vista economico, concretamente, quale piano predisporreste in Toscana?

"Le aziende meritevoli, che non hanno nessuna vertenza nei confronti dei lavoratori e che non si sono mai avvalse del precariato, troveranno il nostro aiuto per crescere e diventare più forti sul mercato; non solo interno, ma che possa accedere anche ad un mercato italiano e internazionale. Il precariato comunque lo ha voluto anche il Pd, che ha abolito l'Articolo 18: nemmeno Berlusconi arrivò a tanto".

Su trasporti e viabilità?

"No all'aeroporto di Firenze. Piuttosto potenziamo Pisa e facciamola lavorare meglio: miglioriamo la rete di trasporti tra Pisa e Firenze, con Pisa che costituisca il fulcro d'arrivo per i turisti. In questo modo vengono visitate anche le città della costa, la Maremma, la Garfagnana... muoversi su tutta una regione che deve avere dei collegamenti ben precisi".

Quali criteri avete seguito nella composizione delle liste?

"Abbiamo scelto tutte le compagne e i compagni che abbiano avuto non solo esperienza di militanza politica, ma anche professionalità e conoscenza in più campi e in enti locali. Soprattutto che avessero a che fare con vita di tutti i giorni, tra cui chi tutti i giorni soffre, in un paese dove si fa finta che non vi siano problemi . Questione rifiuti? Noi siamo per una raccolta differenziata pregnante e importante, soprattutto a tutela della collettività".

Il centrodestra vi accusa di non disporre di una classe dirigente nuova e di prediligere l'attaccamento alla poltrona: cosa si sente di replicare loro?

"Noi siamo nati da quattro anni e in questi anni abbiamo guardato alla ricostruzione della fondamenta del Partito Comunista italiano: vogliamo tornare la casa di tutti i comunisti. Chi è attaccato alle poltrone è chi vota per il mantenimento dei parlamentari. In Toscana, Lega e Pd sulla possibilità di ripublicizzare l'acqua si sono astenuti... Vogliamo poi parlare di quelli che si sono fatti rimborsare trasferte in tempo di Covid? Loro, forse, sono legati a poltrone e interessi. Noi chiediamo con forza a Lega, Pd e a chi ha fatto opposizione, come hanno investito i nostri fondi".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 02 settembre 2020 alle 10:30
Autore: Luca Cavallero
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