Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Giusi Bartolozzi, esponente quota Forza Italia.

Come commenta le scuse di Di Maio rispetto all’assoluzione del sindaco Uggetti?

"Un significativo passo in avanti rispetto all’azione giustizialista del movimento 5stelle. Ma, veda, se posso apprezzare le parole del Ministro Di Maio contro quello che lui stesso finalmente definisce l’abuso della gogna mediatica, rimango basita - da giurista prima ancora che da politico - nel leggere che lo stesso Ministro Di Maio ritenga onere dell’imputato provare la sua innocenza, dimenticando che nel nostro sistema penale e’ il pubblico ministero a dover raccogliere le prove, anche quelle a discarico. E comunque non si coglie appieno il tema della questione. Occorre urgentemente rivedere l’istituto della Carcerazione preventiva: tanto è facile entrare in prigione durante le indagini da presunti innocenti quanto è difficile restarci dopo la condanna da colpevoli conclamati. Occorre avere il coraggio di ammettere che la carcerazione preventiva serve anche a placare l’allarme sociale ed ad assecondare i sentimenti delle vittime. Inoltre la custodia cautelare, proprio perché eccezione alla presunzione di innocenza, non dovrebbe essere demandata al vaglio di un giudice singolo. Occorrerebbe spostare la competenza dal gip a una sezione costituita presso la corte d’appello con competenza distrettuale ed avremo cosi’ enormi vantaggi: una maggiore professionalità del giudice, una minore contiguità con i pubblici ministeri, un’omogeneità di trattamenti e di criteri, un recupero di risorse e uno snellimento di burocrazia perché i tribunali del riesame non avrebbero più giustificazione, l’unico rimedio contro il provvedimento collegiale sarebbe infatti il ricorso per cassazione. In questa direzione mi sono gia’ attivata presentando specifici emendamenti alla cd delega penale che spero vengano accolti".

Come giudica la questione “blocco dei licenziamenti”? Quali risvolti si attende?

"Giusto difendere il lavoro, specie in un momento di fragolita’ dell’intero Paese, ma il problema non si risolve bloccando i licenziamenti. Occorre individuare nuove strategie di sostegno per i lavoratori ma anche creare un sistema favorevole per il rilancio delle nostre imprese: riformare si’ gli ammortizzatori sociali ma al contempo ridurre il peso, divenuto insopportabile, del fisco. Non siamo in attesa di cio’ che verra’, come fossimo invitati sgraditi. Faremo la nostra parte, in questa pur variegata maggioranza di governo, confidando - come sempre - nell’azione sinergica del Premier Draghi".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 02 giugno 2021 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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