Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Michele Barcaiuolo, esponente quota Fratelli d'Italia.

Come commenta le riaperture annunciate da Draghi?

"Le nuove misure stabilite dal Governo sulle riaperture sono insufficienti, a più di un anno dall'inizio della pandemia si continua con la medesima linea adottata dal Governo Conte. Resta il coprifuoco alle 22 e permane la divisione in zone colorate, con un ritorno a zona gialla ma “rafforzato”. Sono confermate le chiusure fino al 26 aprile, con una graduale riapertura di bar e ristoranti ma soltanto all'aperto penalizzando quei locali dotati di soli spazi al chiuso che, oltretutto, non hanno ancora ottenuto reali garanzie su una completa ripartenza. La comunità scientifica, inoltre, fornisce quasi quotidianamente dati relativi a contagi praticamente nulli all’aperto ma, il Governo Draghi, permane nella decisione di rinunciare ad una immediata apertura di tutte le attività all’aperto perpetrando le perdite economiche di numerose piccole e medie imprese. Infine, il Governo millanta una ripartenza totale della scuola senza aver apportato alcuna modifica sostanziale all'affollamento sui mezzi pubblici e agli stessi locali scolastici: l’installazione di sanificatori e termoscanner avrebbero di gran lunga evitato la quarantena di intere classi".

Come giudica, sin qui, l’operato di Speranza?

"La raccolta firme promossa da Fratelli d’Italia per sfiduciare il Ministro Speranza credo sia la naturale conseguenza di quanto sempre sostenuto in merito al suo operato. Nella gestione della pandemia, infatti, il Ministro ha fallito da subito, i ritardi accumulati e l’inefficienza delle risposte del Ministero della salute italiano nelle prime settimane di diffusione dell’epidemia hanno segnato in maniera tragica il destino dell’intera Nazione, causando la perdita di decine di migliaia di vite umane, ma anche questo non ha spinto il Ministro della salute a lavorare con attenzione nella preparazione della “seconda ondata” del virus, largamente prevista e attesa ma che ancora una volta ha trovato l’Italia del tutto impreparata. Dalle dichiarazioni sull’inutilità dell’uso delle mascherine per la popolazione, alle false affermazioni sulla preparazione dell’Italia nell’affrontare una crisi sanitaria di simili dimensioni, dal libro scritto mentre c’era da contrastare l’arrivo della seconda ondata, il Ministro ha dimostrato una costante sottovalutazione della gravità della situazione in atto facendo pagare agli italiani un prezzo altissimo; l’assenza di una efficace strategia di contenimento del virus ha inciso pesantemente anche sull’attuazione del Piano nazionale di vaccinazione, che sin dall’inizio ha incontrato difficoltà e rallentamenti".

Come commenta quanto accaduto fronte SuperLega?

"La scelta di istituire una SuperLega comprendente le migliori squadre a livello europeo credo sia figlia della tendenza acquisita dal nostro calcio, volto a privilegiare il profitto rispetto alla pratica sportiva. Credo sia fortemente necessario difendere la meritocrazia nello sport contro la trasformazione delle competizioni in mero “spettacolo” senza dimenticare, però, che anche l'attuale gestione di Uefa e Fifa sono fallimentari da molti punti di vista, a partire dall’assegnazione dei mondiali in Qatar. Le loro prese di posizione contro la superlega sono facendo finta di difendere il merito è ipocrisia alla stato puro. Il sistema va comunque rivisto nel complesso".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 22 aprile 2021 alle 15:30
Autore: Luca Cavallero
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