Tra le forze di opposizione più critiche nei confronti dell'operato del Governo Conte nella gestione economica dell'emergenza Coronavirus, figura la Lega di Matteo Salvini.

Per un quadro più accurato delle proposte del principale partito di opposizione, la redazione di Politicanews.it ha intervistato in esclusiva Simona Renata Baldassarre (eurodeputata del Carroccio).

Se dovesse stilare un bilancio della manifestazione del 2 giugno quale sarebbe la sua valutazione?

"Ottima! É stato emozionante poter vedere 500 metri di speranza Tricolore sfilare per il centro di Roma. Si è trattata di un’iniziativa pacifica e democratica, in cui si è manifestato il dissenso nei confronti di un governo che ha gestito in modo pessimo la crisi, attraverso una politica fatta di slogan e promesse, ma priva di contenuti reali. La gente è stanca, delusa e impoverita. Ormai possiamo dirlo con certezza: abbiamo a che fare con il peggior esecutivo di sempre, bisogna cambiare. E la ricetta della Lega è ripartire da burocrazia zero e taglio delle tasse: è questa la strada per rilanciare il Paese".

Cosa risponde a chi vi accusa di aver creato nuovi potenziali focolai?

"In realtà i nostri sostenitori sono rimasti a casa, l’invito era rivolto solo ai dirigenti. Se il popolo di centrodestra fosse sceso in piazza, come faremo il 4 luglio, saremmo stati molti di più. A chi ci accusa, in modo strumentale, dico che siamo scesi in piazza in modo responsabile, con le mascherine, dando indicazione di mantenere la distanza di sicurezza. Le confido poi che abbiamo chiesto a tanti cittadini arrabbiati di rimanere a casa al fine di evitare assembramenti. Colgo l’occasione per ringraziarli, ci hanno dato ascolto, nonostante avessero voglia di essere lì con noi per esprimere contrarietà e critiche a un Governo deficitario che si tiene in piedi solo per le poltrone. Non ci interessano le polemiche strumentali: il problema per noi sono i milioni di cittadini italiani in difficoltà, non chi manifesta liberamente".

Il premier Conte ha lanciato un appello all’insegna della coesione: intendete accoglierlo?

"Quelli di Conte sono appelli con parole vuote. Coesione significa condividere obiettivi e misure. Noi abbiamo fatto centinaia di proposte fattive e concrete in campo sanitario ed economico. Penso per esempio alle misure per allargare e facilitare il pagamento della cassa integrazione. Noi della Lega abbiamo chiesto più fondi per le famiglie, con un bonus per i figli fino a 15 anni e l’aumento del congedo parentale, ancora fermo al 50% dall’inizio della pandemia. Fondi per le paritarie e il rinvio di affitti e bollette per i mesi della crisi. Le proposte sono state tante. Purtroppo, il Governo e la maggioranza che lo sostiene non ne hanno accolta nessuna. E non ha avuto neanche il coraggio di valutare e accogliere iniziative territoriali come quelle legate all’istituzione della Banca del Plasma che avrebbe potuto aiutare, gratuitamente, tantissime persone. Coesione vuol dire condivisione delle decisioni, non accettazione passiva di ciò che vuole la maggioranza. Noi ci basiamo sui fatti, non sulle parole. Se Conte vuole davvero coesione, accolga gli emendamenti della Lega e decida di non mettere la fiducia sul decreto rilancio".

Recentemente si è dichiarata avversa rispetto all’intervento della ministra Bonetti sull’immagine dell’app Immuni.

"Ci troviamo di fronte a una situazione ridicola e grottesca. Mi chiedo come sia possibile che un Ministro della Repubblica intervenga con tale prontezza su ordine di un’attivista LGBT che vive in Germania. Da quando in qua è diventato imbarazzante vedere una mamma con il proprio figlio in braccio? Mi sembra ovvio come la questione sia puramente ideologica, e la Bonetti ha dimostrato da che parte sta. Il vero scandalo sta nel fatto che questo Governo si è completamente dimenticato delle famiglie, che sono state costrette a sopperire all’assenza dello Stato fungendo da asili, scuole, ospedali e case di cura. Se la Bonetti vuole rendere davvero giustizia alle donne e alle madri lavoratrici, lo faccia attraverso l’adozione di misure concrete, non con pantomime via Twitter".

Tema turismo: si può definire scongiurato il possibile “rischio bilaterali” tra gli stati europei per affossare la concorrenza dell’Italia?

"Nel 2019 il turismo Italiano ha fatturato oltre 40 miliardi di euro, pari al 13% del Pil, dando lavoro a 4,2 milioni di persone. Questi risultati hanno dato fastidio ad alcuni dei nostri competitor europei, che hanno visto nella crisi un’opportunità per ridurre il gap nei nostri confronti. In questo contesto, abbiamo registrato due grandi assenze: da un lato la Commissione che, di fatto, non è stata capace di coordinare le aperture fra i diversi Stati o, quantomeno, di equilibrare i livelli di controllo e mobilità fra i diversi Paesi. Dall’altro, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che si è dimostrato incapace di difendere l’Italia di fronte alle evidenti discriminazioni da parte degli altri Stati Europei, con paesi come Austria e Grecia che ci hanno trattato da appestati. Ancora non sappiamo se il “rischio bilaterali” sia stato scongiurato. Quel che è certo che ci troviamo di fronte a una stagione estiva, quella che sta per arrivare, molto complessa per i nostri operatori, che dovranno fare i conti con una forte riduzione del turismo dall’estero. È pertanto indispensabile incentivare il turismo interno, sostenendo le famiglie italiane: su questo fronte, ancora nulla di concreto dal Governo".

Riaperture non è oggettivamente sinonimo di ripartenza: tante sono le attività che hanno chiuso o - comunque - in procinto di chiudere. Voi come Lega quale ricetta economica intendete proporre da qui alla fine dell’anno?

"Spegnere l’economia di un Paese è semplice, bastano poche righe in un Dpcm. La vera sfida è farla ripartire. Bisogna far lavorare gli italiani in tranquillità. Come Lega, avevamo proposto, prima di tutto, un “anno bianco fiscale”. In questo modo si sarebbe potuto rinviare buona parte dei versamenti fiscali, soprattutto quelli fatti in acconto, considerando il fatto che si sta chiedendo agli imprenditori di versare tasse su utili che, sicuramente, non riusciranno a realizzare. Abbiamo chiesto misure di buon senso, come la cancellazione degli Studi di Settore e la sospensione dei mutui fino alla ripresa dell'attività economica, pensando ai milioni di mamme e papá che non possono permettersi di perdere la propria casa in questo momento. Purtroppo però, anche qua, la nostra voce è rimasta inascoltata".

Accettereste di aderire ad un ipotetico polo di maggioranza, che potrebbe includere l’eventuale sostegno di Matteo Renzi?

"Italia Viva ha un ruolo fondamentale nella tenuta del Governo Conte: se Renzi avesse voluto, avrebbe già da tempo staccato la spina a questo esecutivo evitandoci di assistere alle penose esibizioni dei suoi ministri Bonetti e Bellanova e di ottenere una sanatoria dell'immigrazione clandestina fuori luogo e inutile. C’è solo una strada per far riprendere il Paese: andare subito alle elezioni e permettere finalmente agli italiani di scegliere da chi farsi governare".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 06 giugno 2020 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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