Riguardo alla prossima tornata di elezioni regionali e amministrative e agli equilibri interni al Governo Conte, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Michele Anzaldi, esponente di rilievo di Italia Viva.

Onorevole Anzaldi, a settembre primo vero test elettorale per Italia Viva. In alcune regioni vi presenterete con il centrosinistra, in altre - come in Puglia - da soli.

"Test elettorale? Non sono d'accordo. Il nostro interesse è presentare un programma di governo diverso, concreto e innovativo. Purtroppo per altri conta solo vincere, non governare bene. In alcuni tavoli non siamo stati nemmeno ascoltati, quando avevamo proposte davvero interessanti. A noi interessa presentare il candidato migliore per competenze, che sono poi quelle essenziali per amministrare. Purtroppo alcuni tendono a non rendersi conto che se presentano sempre i soliti profili logori, a vincere sono gli altri. Ad oggi il centrodestra va sconfitto sul piano delle competenze, altrimenti il populismo continua a dilagare a suon di fake news. Poi non ci lamentiamo di come viene governata una città dopo se si è scelto il sindaco sbagliato...".

E gli equilibri interni alla maggioranza? Dall'Europa arriverà una quantità ingente di fondi e sarà necessaria una comunità di intenti totale nell'ambito del Governo Conte per poter attuare quel programma riformistico tanto atteso...

"Contano i fatti, non le parole. Lei nota divisioni? Semmai sono divisi gli altri, noi come Italia Viva abbiamo le idee ben chiare e sappiamo a cosa stiamo andando incontro. No a slogan, sì a proposte serie e concrete. Abbiamo l'occasione di cambiare questo paese in maniera radicale: come Italia Viva ci hanno sempre dato tutti contro, ma intanto - alla fine - le nostre proposte le prendono in considerazione; piano shock e semplificazione in primis. Torniamo sempre lì: un buon politico deve saper governare, non stare sempre e perennemente dietro la ricerca del consenso".

A proposito di consensi: Italia Viva è parecchio bassa nei sondaggi. Qual è la sua chiave di lettura?

"A parte che i sondagi dipendono sempre dal committente. Comunque mi risulta ci sia stata una lieve crescita, ma come ho già detto i sondaggi lasciano il tempo che trovano: noi anteponiamo la competenza in un candidato. Mi sembra un requisito un pochino più importante...".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 02 luglio 2020 alle 13:30
Autore: Luca Cavallero
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