Anelli (Lega): "Ecco cosa ci insegna il caso Scanzi. Sul vertice Letta-Conte..."

Riguardo all'attualità politica, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Roberto Anelli, capogruppo quota Lega in Regione Lombardia.

Come commenta il dibattito Draghi-Regioni?

"Il dibattito Governo-regioni è quotidiano, come è normale che sia durante una emergenza sanitaria. Credo che sia condivisibile il richiamo di Draghi al rispetto delle indicazioni date dal Ministero, in quanto non è pensabile che vi siano due pesi e due misure nella somministrazione del vaccino. Anziani e persone fragili sono le categorie indicate come prioritarie e non vi possono essere eccezioni alla regola, soprattutto se non giustificate. Il caso Scanzi insegna".

Per quali ragioni, a suo giudizio, il numero di vaccinazioni è sempre, a fine giornata, troppo esiguo?

"E’ un dato di fatto che il numero di vaccinazioni negli Stati della Comunità Europea sia ancora esiguo, rispetto ad altre realtà come Gran Bretagna, Israele o Stati Uniti. Il motivo è semplice: la Commissione Europea si è mossa in maniera più cauta e volta a un contenimento dei costi, a discapito della rapidità d’azione. Gli Stati che si trovano più avanti nella campagna vaccinale, hanno avuto un approccio differente, più dinamico e senza badare troppo alle spese, in alcuni casi hanno iniziato a finanziare la ricerca delle aziende farmaceutiche già a metà dello scorso anno".

Come commenta il vertice Conte-Letta? Quali risvolti prevede in materia?

"L’incontro tra il segretario dem e l’ex premier M5S prefigura uno scenario di alleanza sia per quanto riguarda le prossime amministrative sia in prospettiva futura per le elezioni politiche. È la conferma che in Italia, nel giro di un paio d’anni, si è passati un sistema tripolare a un più classico bipolarismo centrosinistra vs centrodestra. A uscirne con le ossa rotte sono soprattutto i cinquestelle. Il quadro politico più “tradizionale” rappresenta infatti una sconfitta del progetto grillino, nato per rompere gli schemi e poi autodistrutto per mancanza di coerenza e per l'inadeguatezza della propria classe politica".