Il Movimento 5 Stelle costituisce (in termini di voti in parlamento) la massima fonte di sostentamento del Governo Conte, insieme al Partito Democratico.

La redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Alessandro Amitrano, deputato M5s.

Si sono appena conclusi gli Stati Generali. Se dovesse stilare un bilancio dell’esperienza?

"Il bilancio è positivo. Gli Stati generali hanno rappresentato un momento importante per porre al centro i temi, le priorità strategiche del Paese in una fase eccezionale, quella del post Covid, in cui c’è assoluto bisogno di programmare il futuro del Paese. Mai come in questa occasione il confronto e il dialogo costruttivo rappresentano un mattone fondamentale in un percorso, come ha detto il premier, in cui è necessario “reinventare” l'Italia. E sono particolarmente contento che Giuseppe Conte abbia insistito sul tema “green”, perchè la svolta verde non è più un'opzione ma una necessità. Oggi l'ambiente non è più un settore di nicchia ma è una chiave di lettura culturale, economica e sociale. Inoltre, trovo lungimirante che l'Italia abbia convocato questi Stati generali sull'economia per mettere a punto le proprie proposte sul Recovery Plan che il nostro Paese presenterà all'Europa. Anche in questo settore programmare, e nel contempo lavorare sui contenuti, è certamente il modo più efficace per affrontare e vincere questa grande sfida".

Cosa replica a coloro che ritengono che il processo di ricostruzione economica del paese debba essere gestito da un governo di unità nazionale apolitico?

"Replico che, di fatto, nessun governo potrebbe essere sostanzialmente apolitico. Anche un governo cosiddetto “di unità nazionale” avrebbe un profilo politico, ancorchè particolare. In ogni caso, un esecutivo c'è e, ben guidato da Conte, ha ben chiaro cosa c'è da fare per rilanciare l'economia del Paese. Meno tasse, più diritti, più lavoro e più investimenti. Il Movimento 5 stelle è la principale forza parlamentare ed è profondamente cosciente della grande sfida che attende il Paese. Ora bisogna solo lavorare pancia a terra, come prima e più di prima, per rilanciare l'Italia".

Entro breve si voterà in Campania. Non vi è alcun margine di convergenza, da parte vostra, nella coalizione a sostegno di De Luca?

"Siamo opposizione in Regione Campania, e abbiamo contrastato De Luca sul piano politico contestandogli un modo di governare personalistico, inefficiente e, sul alcuni temi, disastroso. Come la sanità, ad esempio. Provare a chiedere ai cittadini campani se sono contenti dei servizio sanitario offerto nella regione... La nostra è una scelta di coerenza. Sui valori e sui contenuti, per i quali non transigiamo".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 23 giugno 2020 alle 18:30
Autore: Luca Cavallero
vedi letture
Print