Tra le parite elettorali più sentite, figura certamente quella della Marche, laddove la coalizione a sostegno del governo nazionale si presenterà oltremondo scissa.

In merito a ciò, la redazione di PoliticaNews.it ha intervistato in esclusiva Stefania Martinangeli, candidata al Consiglio Regionale quota M5S.

Per quali ragioni avete scelto di presentarvi autonomamente, slegati dalla coalizione di centrosinistra?

"È stato seguito l'orientamento della base, che, dopo ben quattro riunioni regionali, con la partecipazione di attivisti, portavoce comunali, regionali e nazionali del MoVimento Cinque Stelle delle Marche, si è manifestato in tal senso, ossia di non fare accordi con i partiti ma semmai con liste civiche. Tale orientamento si è poi consolidato a seguito dello schieramento dei candidati del centrosinistra che non hanno mai espresso discontinuità rispetto al sistema di governo adottato nelle Marche fino ad oggi".

Quali sono i vostri punti programmatici prioritari?

"Per noi i punti fondamentali sono la Sanità pubblica, l'Export per le piccole e medie imprese, l'internazionalizzazione di turismo e cultura, la sostenibilità, la tutela del territorio ed il rilancio delle aree interne. Questi macro temi ovviamente implicano un rilancio generale e globale delle Marche con il necessario sviluppo di connettività, mobilità e tutela dell'ambiente".

Ritiene che il voto nelle Marche possa avere ripercussioni sulla tenuta del governo nazionale?

"A livello nazionale c'è un contratto di governo su punti programmatici non un'alleanza. Sono concetti diversi. Se si fosse prospettato qui nelle Marche forse l'esito sarebbe stato diverso, ma non c'erano gli attori e non c'era la volontà politica di chi ha inviato sempre indirettamente solo proposte mediatiche e di facciata".

Quali prospettive intravede in merito al futuro dei 5 stelle a livello nazionale? È necessario un cambio di passo, a livello di leadership?

"Il MoVimento Cinque Stelle ha cambiato negli ultimi anni il modo di fare politica in Italia. Ha inciso grandemente nel porre un freno a quella politica che negli ultimi trenta anni ha portato l'Italia ad essere la patria degli scandali politici, della corruzione e delle infiltrazioni mafiose. Oggi la politica nazionale, con il MoVimento Cinque Stelle, mette al centro il cittadino e ragiona su temi concreti per il miglioramento delle condizioni di vita degli italiani. Il cambio di passo a livello di leadership è congenito per noi. Ricordo che abbiamo la regola del doppio mandato e quindi siamo tutti di passaggio per dare il meglio ai cittadini".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 05 settembre 2020 alle 11:20
Autore: Luca Cavallero
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