Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa croata Hina, che cita fonti diplomatiche, la Croazia dovrebbe essere ammessa oggi al Meccanismo di cambio europeo (Erm-II), anticamera per la piena adozione dell'euro. Zagabria, che ha fatto domanda per entrare nell'Erm-II esattamente un anno fa, lunedì avrebbe ottenuto il nulla osta al gruppo di lavoro per l'euro, e oggi dovrebbe arrivare l'approvazione formale dell'Eurogruppo e dell'Ecofin (Consiglio Economia e Finanze) di Bruxelles. Si prevede che l'annuncio formale sia diffuso stasera. Con l'adesione all'Ue nel 2013 la Croazia si è impegnata anche ad adottare l'euro, dopo il pieno adempimento dei criteri. Il governo conservatore di Andrej Plenkovic, riconfermato domenica scorsa alle elezioni politiche, ha messo tra le proprie priorità strategiche l'adozione della valuta europea. Le regole impongono al Paese aderente di trascorrere almeno due anni nel Meccanismo di cambio, il cui scopo è la riduzione della variabilità del tasso di cambio per raggiungere la stabilità monetaria.

Per questo l'ingresso nell'euro non sarà possibile prima del luglio 2023. La stessa decisione dovrebbe essere presa anche per la Bulgaria. Il mese scorso nel rapporto sulla convergenza finanziaria la Commissione europea ha concluso che la Croazia ha soddisfatto tutti i criteri tranne la permanenza biennale nell'Erm-II. Fuori dal meccanismo di cambio restano ancora Polonia, Ungheria, Romania e Repubblica Ceca. L'ultimo Paese ad adottare l'euro è stata la Lituania nel 2015.

Sezione: Economia / Data: Ven 10 luglio 2020 alle 12:00 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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