Il cardinale Jean Claude Hollerich, arcivescovo del Lussemburgo e presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea (Comece), commenta a Vatican news l'accordo sul Recovery Fund: "Possiamo dire che l'Europa ha scelto la solidarietà, anche se sono stati compiuti tanti sforzi per arrivarci. Sono contento che i 27 ci siano arrivati. L'Unione Europea deve esprimere - è nella sua natura - la solidarietà. Questo fa parte del DNA dell'Unione Europea. Penso che l'Europa oggi ha dei problemi: non è più il centro economico del mondo con gli Stati Uniti. Il mondo è cambiato e poi penso che la crisi del Covid abbia accelerato questo cambiamento. Noi porteremo ancora le conseguenze di questa pandemia, ma spero, soprattutto per i giovani -  - afferma il porporato - che questo permetterà loro di avere la loro vita, in pace e sempre coscienti del fatto che si deve aiutare gli altri".

Per quanto riguardo il ruolo delle Chiese, afferma Hollerich, "noi dobbiamo essere sempre dalla parte dei più poveri. Dobbiamo esprimere la nostra solidarietà, dobbiamo anche dare risorse alla gente che ne ha bisogno". In questo senso, prosegue, "sono contentissimo che ci sia questo aiuto per i Paesi che sono stati più toccati dalla pandemia, cioè Italia, Spagna e Francia. Mi sento profondamente europeo e non posso immaginare un'Europa che non sia solidale. Siamo tutti nella stessa situazione. E penso che aiutare gli altri sarà una benedizione anche per la propria economia".

Sul tema dell'accoglienza nei confronti dei migranti, malgrado le difficoltà provocate dalla pandemia, aggiunge il presidente dei vescovi dell'Ue, "anche questo per me è un argomento molto importante, perché è troppo facile dare qualcosa del nostro superfluo. Noi cristiani non siamo chiamati a qualcosa di più. Siamo chiamati a condividere quello che è necessario per aiutare altra gente". "Ieri nella mia casa ho ricevuto una famiglia irachena. In questo tempo di pandemia hanno realizzato mascherine per tanta altra gente - conclude Hollerich -. È un'idea molto bella e si vede che così l'Europa riceve anche tanto, se è aperta a dare qualcosa".

Sezione: Economia / Data: Mer 22 luglio 2020 alle 10:50 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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