“E’ essenziale riaprire il confronto sulla riforma delle pensioni al fine di garantire i diritti acquisiti dei lavoratori e al contempo impedire che i costi ricadano sulle giovani generazioni. Quota 102 rappresenta un compromesso temporaneo che evita la rigida applicazione dello scalone dei 67 anni di età come previsto dalla riforma Fornero, tuttavia non ci convince. Occorrono infatti misure di medio e lungo periodo per dare certezze ai lavoratori attraverso interventi volti a rendere sostenibile il sistema previdenziale, scorporando, peraltro, la previdenza dall’assistenza nel bilancio dell’INPS.

Come Sindacato UGL, inoltre, chiediamo di ridiscutere l’impianto della Manovra finanziaria affinchè siano stanziate maggiori risorse sul capitolo delle politiche attive e sia portata a termine la riforma degli ammortizzatori sociali. Ribadiamo, pertanto, la priorità degli investimenti sul lavoro e sul welfare per sostenere la ripresa del Paese e il rilancio dell’occupazione”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla riforma delle pensioni.

Sezione: Economia / Data: Dom 31 ottobre 2021 alle 20:15
Autore: Redazione PN
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