Federcarrozzieri, l'associazione delle autocarrozzerie italiane, promuove l'arrivo di incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti comunicato oggi dal Mimit, ma ricorda i rischi legati all'introduzione di nuove accise sulle auto elettriche.

"Qualsiasi misura che vada in favore delle vetture "green" e del rinnovo del parco auto circolante è positiva – spiega il presidente Davide Galli – Oggi l'età media del parco auto italiano è di 12 anni e 10 mesi, ben 4 mesi in più rispetto all'anno precedente. Su quasi 41 milioni di automobili circolanti nel nostro Paese, un quarto, il 25,3%, rientra nella fascia più inquinante euro 0-3, oltre 10,3 milioni di vetture". 

"Gli incentivi ai cittadini per l'acquisto di nuove auto a basse emissioni non solo consentono di ridurre l'impatto dell'inquinamento causato dal trasporto privato, ma hanno ripercussioni positive anche sulla sicurezza stradale, grazie agli standard garantiti dalle vetture di nuova generazione che permettono di ridurre il numero di sinistri e le conseguenze degli incidenti, con risparmi per la collettività", aggiunge Galli.

"Il rischio, tuttavia, è che gli effetti degli incentivi siano vanificati da misure come l'introduzione di accise sulle auto elettriche, provvedimento attualmente allo studio del Governo e che avrebbe ripercussioni negative sul fronte della diffusione delle vetture elettriche nel nostro Paese" – conclude il presidente di Federcarrozzieri. 

Sezione: Economia / Data: Sab 25 maggio 2024 alle 23:45
Autore: Redazione PN
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