“La riforma della Parte II della Costituzione è un tassello fondamentale per garantire una migliore efficienza dell’azione di Governo. Come UGL, pertanto, siamo favorevoli alla massima condivisione possibile tra le forze politiche e sociali del Paese. Per salvaguardare la stabilità istituzionale e dare forza all'economia, in un orizzonte temporale di medio e lungo periodo, riteniamo necessario rafforzare i poteri del Presidente del Consiglio avendo come riferimento il modello dei governatori delle regioni con la differenza che, nel caso nazionale, si manterrebbe il ruolo super partes del Presidente della Repubblica. È importante, in proposito, prevedere l’elezione diretta del Presidente del Consiglio, attribuendogli espressamente la prerogativa di disporre la revoca del mandato conferito ad uno o più ministri o altri componenti del Governo. Il nuovo assetto istituzionale così delineato presuppone il superamento del bicameralismo perfetto. Il Senato dovrebbe andare a rappresentare le istanze del territorio, avendo una composizione tarata sulla popolazione residente della singola Regione. La composizione del Senato, inoltre, andrebbe integrata con una rappresentanza del mondo produttivo, dando in questo modo nuovo spessore al Cnel. Rispetto alle competenze, non darebbe la fiducia al Governo e si occuperebbe nello specifico delle materie indicate al Titolo V della Costituzione. La riforma, infine, dovrebbe essere accompagnata dalla revisione dell’attuale legge elettorale, in maniera tale da assicurare agli elettori la possibilità di esprimere una o più preferenze, nella prospettiva di favorire l’effettiva partecipazione dei cittadini”.

Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in occasione dell’incontro tra il Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati e i sindacati.

Sezione: Economia / Data: Ven 09 giugno 2023 alle 17:30
Autore: Redazione PN
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