“E’ prioritario intervenire a sostegno della capacità di spesa dei lavoratori e delle loro famiglie difendendo il potere d’acquisto dei salari dalla minaccia dell’inflazione e del caro energia. Come ribadito dall’UGL, urge un taglio del costo del lavoro attraverso la riduzione del cuneo fiscale al fine di immettere liquidità nell’economia reale e rilanciare i consumi. Parallelamente occorre puntare sul welfare aziendale liberandolo dai numerosi ostacoli burocratici attualmente esistenti.

Un primo passo significativo in questa direzione è rappresentato dalla norma del Dl Aiuti quater che eleva da 600 a 3000 euro la soglia dei fringe benefit esentasse che le aziende possono concedere ai dipendenti sotto forma di beni, servizi o somme per pagare le utenze domestiche. Un’iniziativa concreta che valorizza la responsabilità sociale delle imprese e va incontro ai bisogni dei lavoratori”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, che in occasione del Consiglio Nazionale dell’UGL ha anticipato l’intenzione del Governo di elevare una parte del welfare aziendale da 600 a 3000 euro.

Sezione: Economia / Data: Sab 12 novembre 2022 alle 21:45
Autore: Redazione PN
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