"Quota 100 è stata un furto ai danni dei soggetti fragili del nostro welfare squilibrato e può e deve davvero bastare così".

E' quanto ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso della sua relazione all'assemblea annuale degli industriali. 

"L'intervento sulla previdenza non può risolversi in una quota 100 travestita, applicata magari ai 63enni invece che ai 62enni", ha aggiunto. Per poi dichiarare che "se volete un confronto su agevolazioni per i soli lavori usuranti, parliamone pure, ma usuranti davvero, non l'ennesima salvaguardia dopo la raffica adottata in questi ultimi anni, che nulla aveva più a che fare né con gli esodati della Fornero né con lavori realmente usuranti. Quel che sembra a noi è che gli oneri del sistema contributivo andrebbero riorientati finalmente al sostegno e all'inclusività delle vittime ricorrenti delle crisi italiane: cioè giovani, donne e lavoratori a tempo, invece che essere bruciati sull'altare del fine elettoralistico di prepensionare chi un lavoro ce l'ha".

Sezione: Economia / Data: Gio 23 settembre 2021 alle 20:10
Autore: Deborah Bertolino / Twitter: @debbyccia
vedi letture
Print