Intervista disponibile su RTL 102.5 Play: https://play.rtl.it/ospiti/1/ettore-prandini-giornata-mondiale-dell-acqua-mercoledi-22-marzo-2023/

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini è stato ospite di ‘Non Stop News’ su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro. Ai microfoni di RTL 102.5, Prandini si sofferma sul problema della siccità in Italia e sulla nomina di un commissario straordinario.

«Stamattina ero al telefono con il ministro dell'agricoltura Lollobrigida, sicuramente spetterà al ministro Salvini la nomina del commissario, anche per un fatto di competenze in termini di dicasteri. Noi la salutiamo con grande positività, la cosa che auspichiamo – a che abbiamo segnalato anche al Presidente del Consiglio - è che serve un commissario con dei poteri speciali, come fu per la caduta e la ricostruzione del ponte Morandi di Genova, cercando di intervenire in termini infrastrutturali su quella che è una carenza che riguarda il nostro paese», dichiara Prandini a RTL 102.5. 

«La prima mossa è iniziare ad investire sui bacini di accumulo. L’Italia oggi trattiene oggi solo l'11% dell’acqua piovana, mentre Paesi come Francia e Spagna ne trattengono tre volte più di noi.  nell’arco di dieci anni dobbiamo recuperare e arrivare a trattenere almeno il 50%. Poi sarà necessario intervenire sul tema delle reti idriche. Oggi in Italia disperdiamo circa il 45% dell’acqua che viene trasportata, siamo il Paese che ne disperde di più a livello europeo, mentre la media degli altri Stati membri e dell’8%. Inoltre, siamo anche il Paese che ha investito meno sulla gestione delle gestioni idriche, con un dato sei volte inferiore a quello del Regno Unito, quattro volte più basso rispetto alla Germania e tre volte inferiore a quello della Francia. Dobbiamo invertire questa tendenza perché la risorsa idrica è uno dei beni primari, dobbiamo gestirla con grande attenzione», continua il Presidente di Coldiretti. 

Sul 2023, il Presidente Prandini esprime la sua visione: «Per recuperare la mancanza di piovosità che abbiamo avuto in questi mesi dobbiamo avere sessanta giorni di acqua continua, per recuperare lo stoccaggio per l’utilizzo umano e per le filiere agricole, per alcune tipologie di coltivazione ne vediamo già i danni come per la filiera del riso e la filiera del mais. Il 2023 sarà un anno con fortissime criticità, già nel 2022 abbiamo avuto un danno di 6 miliardi sulle filiere agroalimentari a causa di una diminuzione della capacità produttiva. Il 2023 rischia di essere peggiore, con conseguenze che riguarderanno anche i consumatori, in termini di disponibilità dei prodotti. A nostra volta, dovremmo investire in modo significativo, utilizzando al meglio le risorse del PNRR per i sistemi di irrigazione, con Israele abbiamo creato un sistema di b2b per iniziare ad investire in modo rilevante sulla tecnologia, che porterà l’Italia ad essere il Pese più avanzato».

Sezione: Altre Notizie / Data: Mer 22 marzo 2023 alle 09:30
Autore: Redazione Milano
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