"Ora anche quelli che dicevano che la scuola è sicura e non è un luogo di contagio cominciano a tentennare o a ricredersi. Bisogna prendere atto che, con questo quadro epidemiologico, e con l’impatto delle varianti, insistere sulle lezioni in classe è troppo rischioso".

Lo dice l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, oggi su La Stampa.

"Basta un po’ di buon senso - prosegue - e un minimo di esperienza epidemiologica per capirlo: criticità irrisolte all’interno delle scuole, nonostante i protocolli sanitari, scarsa attenzione all’igiene di bambini e ragazzi, servizio mensa, uso disinvolto delle mascherine. E poi il fattore di rischio principale: la mobilità legata alla scuola, milioni di persone ogni giorno - spiega. Comunque, il rischio che i ragazzi si infettino tra loro, portando poi il virus a casa, resta. A prescindere dalla vaccinazione degli insegnanti. Fosse per me, manterrei la didattica a distanza prevalente fino a fine aprile" conclude.

Sezione: Altre Notizie / Data: Dom 28 febbraio 2021 alle 10:10
Autore: Simone Gioia
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