«All’inizio del 2021 abbiamo aperto una crisi di Governo in piena pandemia. Ci hanno definito pazzi e irresponsabili, ma noi pensavamo giusto e necessario per l’Italia cambiare passo sui vaccini, sull’economia, sul futuro. Oggi sono più convinto di prima. L’ho fatto e lo rifarei, dunque, senza alcun dubbio. Sono convinto che il nostro gesto abbia aiutato in modo decisivo l’Italia a svoltare. Grazie al nostro coraggio e all’arrivo di Mario Draghi, il Paese è più forte di prima. E tuttavia avverto la responsabilità di raccontare, confidare, illustrare ciò che è accaduto in queste settimane, per chi davvero vuole conoscere, giudicare e criticare le nostre scelte. Ma voglio farlo partendo dalle ragioni profonde che ci hanno mosso, non dalla verità preconfezionata degli slogan, dei tweet, dei titoli acchiappa consenso. Ciò che è avvenuto non è una sconfitta della politica, ma il capolavoro di una politica che vive di idee e non si piega alla logica dei sondaggi e degli influencer. Di una politica capace di essere controcorrente. Siamo andati controcorrente per realizzare questa svolta. Controcorrente, contro tutti. Ma nel mondo che cambia ci sarà sempre più bisogno di persone capaci di andare controcorrente».

MATTEO RENZI, nato nel 1975, è stato il più giovane Presidente del Consiglio dei Ministri del nostro Paese, guidando il Governo per oltre mille giorni. Senatore, è stato anche capo scout, arbitro di calcio, sindaco di Firenze, docente alla Stanford University, autore televisivo. Siede in advisory board di varie istituzioni internazionali. Ha scritto alcuni libri: l’ultimo è La mossa del cavallo (2020). È sposato e ha tre figli.

Sezione: Altre Notizie / Data: Lun 26 luglio 2021 alle 06:30
Autore: Redazione PN
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