Papa Francesco, al termine dell’Angelus ha ricordato la giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si celebra oggi sul “tema liberi di scegliere se migrare o restare”. “Migrare dovrebbe essere una scelta libera, mai l’unica possibile”, ha sottolineato il Pontefice. “Il diritto di migrare, infatti, per molti oggi è diventato un obbligo – ha aggiunto il Papa – mentre dovrebbe esistere un diritto a non migrare, a rimanere nella propria terra.

Bergoglio durante l’Angelus domenicale, ha commentato la parabola del “padrone di una vigna che esce dalle prime ore dell’alba fino a sera per chiamare alcuni operai ma, alla fine, paga tutti allo stesso modo, anche quelli che hanno lavorato soltanto un’ora”. “A volte anche come Chiesa – ha aggiunto – invece che uscire a ogni ora del giorno e allargare le braccia a tutti, possiamo sentirci i primi della classe, giudicando gli altri lontani, senza pensare che Dio ama anche loro con lo stesso amore che ha per noi. E anche nelle nostre relazioni, che sono il tessuto della società, la giustizia che pratichiamo a volte non riesce a uscire dalla gabbia del calcolo e ci limitiamo a dare secondo quanto riceviamo, senza osare qualcosa in più, senza scommettere sull’efficacia del bene fatto gratuitamente e dell’amore offerto con larghezza di cuore”. Francesco ha chiuso l’Angelus con una domanda: “Chiediamoci: io cristiano, io cristiana, so uscire verso gli altri? E sono generoso verso tutti, so dare quel ‘di più’ di comprensione e perdono, come Gesù mi insegna?”, ha concluso il Santo Padre. 

Sezione: Altre Notizie / Data: Dom 24 settembre 2023 alle 17:15
Autore: Tommaso Di Caprio
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