Il direttore del Tg La7 Enrico Mentana, su RTL 102.5 è ospite di Massimo Giletti e Luigi Santarelli. Mentana parla del disastro di Ischia, del reddito di cittadinanza e del caso Juventus.

“C’è un territorio fragile e costruzioni abusive e irregolari. Una volta la colpa era delle amministrazioni locali ora è tutta la politica ad agire così: promesse immediate per interessi immediati, una giostra tipicamente italiana. Non ci sono più le profondità storiche come il riscatto di classe o l’avvenire. Non si vota più un politico per il futuro ma per il presente, per preservare la situazione in cui ci si trova. È l’Italia che conosciamo ed è irriformabile. Il problema dell’Italia è la politica ma un tassello dell’inciviltà sta anche nel comportamento dei singoli”, dice Mentana in radiovisione. 

Poi Mentana interviene anche sul reddito di cittadinanza. “Siamo molto bravi a pensare ad un mondo giusto guardando ai modelli delle città ma chi ha dei sensori nell’Italia profonda ha altre percezioni. È evidente che la circolazione del denaro è garantita anche da queste cose. Il reddito di cittadinanza fa circolare dei soldi di cui si avvantaggiano anche gli esercenti.  Da osservatore neutrale ritengo che il reddito di cittadinanza vada incontro a delle necessità ma è stato elaborato in maniera frettolosa”. 

In chiusura Mentana interviene anche sul caso Juventus: “Il calcio ha sofferto la pandemia. Ci sono delle squadre che hanno avuto maggiori difficoltà perché quotate in borsa, con maggiori responsabilità e doveri verso gli azionisti e regolatori della borsa. Grandi guadagni e grandi oneri. Io penso che le grandi squadre di calcio siano un patrimonio, i loro momenti di difficoltà si riversano su tutte le altre. Il problema della Juventus ha due lettere e una cifra: CR7”, conclude Mentana.

Sezione: Altre Notizie / Data: Ven 02 dicembre 2022 alle 22:30
Autore: Redazione Milano
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