M. Ciao Leo

L. Ciao Pa’

M. Com’è andata oggi ?

L. A me benone, ho “ ciucciato” tutto il giorno, ho dormito, ho fatto qualche cacatina, ho scoperto un nuovo divertimento: rifarla mentre la Mamma mi cambia così mi deve ricambiare di nuovo, mi diverto come un matto poi ho riciucciato ... a proposito: ho capito perché a voi grandi piacciono le tette... e te?

M. Mah Leo... un po’ complicato.

L. Lo vedo dalla faccia che è successo?

M. Difficile spiegarlo ad un bambino..

L. Bambino?? Io domani faccio un mese !

M. Vabbè però certe cose le devi ancora imparare ... anzi no, meglio che non le impari mai ...

L. Come siete complicati voi grandi, a noi basta o sorridere o fare un bel pianto incazzato e ci facciamo capire. Perché anche voialtri non vi comportate come noi bambini? Sarebbe tutto più semplice no?

M. Be’, da questo punto di vista non hai torto, purtroppo noi grandi ci siamo complicati la vita da quando abbiamo imparato le “ mezze misure” ....

L. Insomma prima che mia Madre mi ricambi un’altra volta, perché nel frattempo me la sarei rifatta addosso, ti vuoi spiegare?

M. Allora ... vediamo come te la posso mettere... ho ricevuto due lezioni di vita grazie a un cazzaro ed a un amico.

L. Sulla parola amico anche se ho un mese di vita ci posso anche arrivare sentendo i vostri discorsi ma sulla prima ho qualche difficoltà.

M. Ti spiego, il cazzaro è quello che si finge un amico e ti promette tante cose poi non le fa e ti lascia nei guai fregandosene. Anzi quasi quasi e’ colpa tua ...

L. Ed e’ colpa tua ?

M. In effetti si e’ colpa mia , primo perché mi sono messo nella condizione di chiedere e chi chiede e’ sempre dalla parte del torto, nei guai mi ci sono ficcato da solo ... quando imparerai ad usare la rete lo sai quante ne lèggerai su di me ...secondo perché io in cuor mio sapevo che questo parlava a vuoto e soprattutto prometteva a vuoto

L. Allora come si dice a Roma sei ... un ... un ... non mi viene la parola, boh forse ancora non la so’...

M. Se dice cojone te la insegno io, però sono soddisfatto di una cosa: lo sapevo e addirittura sono riuscito ad indovinare il momento esatto in cui si tirava indietro.

L. Non mi sembra una gran soddisfazione e’ come se io ci ciucciassi e non trovassi latte...

M. No e’ differente Leo perché quando riesci a capire il momento in cui non ce lo trovi allora sei un passo avanti e ti posso garantire che non ci cascherò più

L. Però intanto ci sei ricascato ancora ..

M. Vedi Leo quando uno e’ nei guai si attacca a tutto anche per avere una speranza, ma alla fine non serve a niente. Questa è la prima cosa che ti insegno: lascia sta’ i cazzari che sono peggio dei cattivi.

L. E vabbè e questa è la prima lezione e quella dell’amico?

M. Essendo nei guai ho chiamato uno dei pochissimi amici che ho per chiedergli un aiuto.

L. E te l’ha dato?

M. No ha fatto di più , mo ti spiego: mi ha raccontato, ed e’ vero perché lui non dice bugie ,che in questo periodo non sta bene di salute, ne lui nei suoi cari ma non mi ha detto di no, anzi , mi ha detto che vedeva come poter fare. In quel preciso momento ho capito due cose: la prima che ero stato inopportuno ( poi ti spiego cosa vuol dire) , la seconda che ci sono cose più importanti delle difficoltà pratiche. Non sono andato avanti, mi sono scusato e gli ho fatto gli auguri di guarigione.

L. Scusa se te lo dico: ...mbe’? ... questa mi viene bene perché e’ di tre lettere.

M. Ho imparato che quando sai già chi hai davanti e’ inutile sperare, perdi solo tempo e la seconda cosa che ci sono cose davvero più importanti che spesso perdiamo di vista. Come la salute.

L. Che ti devo dire Pa’ ... adesso me devo fa cambia’ il pannolino sennò tra poco divento una “ bomba/cacca” comunque ti ringrazio ma ho solo un mese devo crescere ...

M. Ecco hai detto una cosa giusta...me sa che dobbiamo crescere insieme...

Ci vediamo dopo per il ruttino ... che non fai mai.

Sezione: Altre Notizie / Data: Lun 30 novembre 2020 alle 23:32
Autore: Politica News Redazione
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