Matteo Messina Denaro “certamente sarebbe stato in grado di svelare i motivi per i quali vennero fatte le stragi. Soprattutto avrebbe potuto aiutare a comprendere come mai, improvvisamente, all’inizio del 1994, quella strategia stragista cessò. È sempre stato il personaggio centrale della mafia trapanese, quella che nel tempo ha intrattenuto rapporti con la massoneria, con parte importante della politica, quella che non può non essere stata a conoscenza di determinate vicende che riguardano fattori apparentemente esterni”. Lo ha dichiarato Nino di Matteo, ex magistrato, procuratore Antimafia ed ex membro del Csm, a Rai Radio1.

Quanto alla sua latitanza è stata “troppo lunga per poter pensare che sia stata soltanto l’abilità del fuggiasco. Sicuramente avrà goduto di coperture importanti”, ha aggiunto. Infine, sull’attentato progettato dal boss nei confronti dell’ex magistrato Di Matteo ha concluso: “Matteo Messina Denaro se n’è andato non dicendo mai nulla sul punto. Anche questa è una situazione che dal suo punto di vista non ha mai avuto la possibilità di essere chiarita”.

Sezione: Altre Notizie / Data: Mar 26 settembre 2023 alle 17:50
Autore: Tommaso Di Caprio
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