Nasrin Sotoudeh, una delle avvocatesse e attiviste per i diritti umani più note e apprezzate in Iran, ha ricevuto le chiavi della città di Firenze e, in un video-messaggio,  oltre a ringraziare per il riconoscimento, ha detto: "Firenze è la città che ha fatto il primo passo verso l'eliminazione della pena di morte, un passaggio fondamentale per i diritti umani: anche per questo si colloca tra le città di particolare valore storico". Ha anche ricordato Cesare Beccaria: "Da lui si impara molto e si comprende quanto sia pericoloso esprimere le proprie idee. Egli, dopo avere pubblicato 'Dei delitti e delle pene' nel 1765, in cui riporta le ragioni della sua opposizione alla pena di morte, è costretto a lasciare il proprio paese. Oggi, sulla scia di queste consapevolezze del passato, molte sono le città che aprono le proprie porte agli attivisti e concedono generosamente le proprie 'Chiavi' a cittadini di altri paesi. Mi auguro che, un giorno, il nostro sogno per cui lottiamo si trasformi nella meravigliosa notizia dell'eliminazione della pena di morte in tutto il mondo. Speriamo che quel giorno arrivi presto". La Sotoudeh fu condannata nel 2018 a 33 anni di carcere e 148 frustrate per le sue battaglie civili.

Sezione: Altre Notizie / Data: Mar 24 novembre 2020 alle 22:15 / Fonte: Ansa
Autore: Roberto Tortora
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